Barcellona è una città che ci è rimasta nel cuore. Una di quelle destinazioni in cui convivono perfettamente l’arte e la vita di strada, l’architettura mozzafiato e le tapas più buone mai assaggiate. In questo itinerario di 3 giorni abbiamo cercato di condensare tutto ciò che questa meravigliosa città ha da offrire: i luoghi imperdibili, certo, ma anche tante esperienze autentiche, lontane dal turismo di massa. Il nostro obiettivo? Vivere Barcellona come se ci abitassimo.
Se anche tu vuoi immergerti nell’anima della città, camminare tra quartieri vibranti e assaporare ogni istante senza stress, sei nel posto giusto. E non preoccuparti: abbiamo anche pensato al tuo portafoglio. Più avanti, infatti, troverai una tips per risparmiare sulla visita alla Sagrada Familia (sì, proprio lei!).
Iniziamo subito con il Giorno 1, partendo dal cuore pulsante del gusto: il Mercado de la Boqueria.
Giorno 1 – Prima tappa: Mercado de la Boqueria
La nostra avventura a Barcellona è cominciata dal Mercado de la Boqueria, una tappa che consigliamo davvero a tutti, anche a chi visita la città solo per poche ore. Situato lungo La Rambla, questo mercato è uno dei più antichi e famosi d’Europa, un tripudio di colori, profumi e sapori che ti avvolge appena varchi l’ingresso.
In realtà, il nome completo è Mercat de Sant Josep de la Boqueria, e risale addirittura al 1217. Oggi è un punto di riferimento per chi cerca ingredienti freschi, prodotti tipici catalani e delizie gourmet pronte da gustare.
Noi ci siamo andati di mattina, abbastanza presto per evitare la folla, ma con un obiettivo preciso: fare brunch!
Tra i banchi più invitanti abbiamo scelto un mix perfetto per iniziare la giornata:
- Coni di salumi e formaggi locali, perfetti da sgranocchiare mentre si passeggia tra le bancarelle
- Crostini con acciughe e pomodoro fresco, semplici e deliziosi
- Empanadas ripiene di chorizo e formaggio, calde e irresistibili
Il tutto accompagnato da un bicchiere di succo fresco appena spremuto (ne troverai a decine di gusti diversi, dal mango all’ananas fino al mix tropicale). Un brunch genuino, gustoso e a prezzi onesti.
Informazioni utili:
📍 Indirizzo: La Rambla, 91
🕗 Orari di apertura: lunedì-sabato dalle 8:00 alle 20:30 (chiuso la domenica)
Consiglio: visita il mercato entro le 10:30 per godertelo con calma prima che si affolli troppo, soprattutto nei weekend.
Per chi cerca un’esperienza guidata consigliamo il tour gastronomico della Boqueria, prenotabile a questo link.

Seconda tappa: Ciutat Vella, la Cattedrale e il Ponte del Bisbe
Dopo il brunch al Mercado de la Boqueria, ci siamo incamminati verso una delle zone più affascinanti di Barcellona: la Ciutat Vella, il centro storico della città. Camminare tra questi vicoli stretti e pieni di storia è come fare un salto indietro nel tempo. Ogni angolo racconta qualcosa, tra edifici medievali, botteghe artigiane, piccole piazze nascoste e facciate gotiche ricoperte di dettagli.
Durante il percorso ci siamo fermati davanti alla Cattedrale di Santa Maria del Pi, una splendida chiesa gotica costruita tra il XIV e il XV secolo. Il suo nome deriva da un enorme pino che un tempo si trovava nelle vicinanze. L’interno è semplice ma suggestivo, e vale la pena fare una breve sosta per godersi la tranquillità dell’ambiente e ammirare le vetrate colorate.

Proseguendo ancora a piedi (tutto molto vicino e piacevole da percorrere), siamo arrivati nel cuore del Quartiere Gotico, proprio davanti a una delle meraviglie architettoniche di Barcellona: la Cattedrale della Santa Croce e Sant’Eulalia, conosciuta anche semplicemente come la Cattedrale di Barcellona.
Questa cattedrale imponente, con la sua facciata decorata e le torri gotiche slanciate, è uno dei simboli della città. L’interno è sorprendente, e se hai tempo ti consigliamo anche di salire sul tetto per una vista spettacolare sui tetti del centro storico.
Ma il vero colpo al cuore lo abbiamo avuto pochi metri più in là, davanti al celebre Ponte del Bisbe (Pont del Bisbe in catalano), uno dei luoghi più fotografati di tutta Barcellona. Questo elegante passaggio in stile neogotico collega due edifici del governo catalano sopra il Carrer del Bisbe, creando un’atmosfera a dir poco fiabesca.
Vedi anche tour guidato della città vecchia.

La curiosità che non tutti conoscono?
Il Ponte del Bisbe, nonostante sembri antico, è stato in realtà costruito nel 1928. Ma ciò che lo rende ancora più affascinante è la leggenda della maledizione: si dice che chi passa sotto il ponte senza guardare il teschio scolpito alla base rischia di attirare la sfortuna. Qualcuno consiglia persino di attraversarlo camminando all’indietro per “spezzare” l’effetto… Noi, per sicurezza, ci siamo fermati a osservarlo con attenzione e abbiamo anche fatto una foto al dettaglio. Non si sa mai, no?
Qui, tra la cattedrale, i vicoli in penombra e il silenzio dei cortili nascosti, si percepisce davvero l’anima antica di Barcellona. Un angolo che ti conquista con la sua autenticità.

Terza tappa: pranzo con vista sulla Rambla al Mosty Lounge Restaurant
Dopo aver passeggiato per il cuore della Ciutat Vella ed esserci riempiti gli occhi di storia, al ritorno su La Rambla si è fatto sentire un leggero languorino… e così ci siamo fermati per pranzo in un ristorante che avevamo adocchiato poco prima, proprio di fronte al Mercado de la Boqueria: il Mosty Lounge Restaurant.
Questo locale ci ha colpiti subito per la sua atmosfera moderna e accogliente, con tavoli sia all’interno che all’esterno (ideale per chi ama mangiare guardando la gente che passa sulla Rambla). Aperto tutto il giorno fino a tarda notte, il Mosty offre una cucina che unisce la tradizione spagnola ai sapori mediterranei, con un tocco contemporaneo sia nei sapori che nella presentazione.
Ci siamo lasciati consigliare dal personale e abbiamo fatto davvero centro. Ecco cosa abbiamo ordinato:
- Patatas bravas, le immancabili patate fritte a cubetti condite con una salsa leggermente piccante e una cremosa aioli all’aglio. Croccanti fuori, morbide dentro: una vera delizia.
- Polpo grigliato, servito con un elegante perlage di olio extravergine d’oliva. Tenerissimo, cotto alla perfezione e dal sapore intenso e genuino. Uno dei nostri piatti preferiti!
- Melanzane fritte, leggere e gustose, servite con miele e formaggio: un contrasto dolce-salato perfetto.
- Come piatto principale, non potevamo non provare la loro paella de marisco (una delle più richieste). Servita nella tradizionale padella in ferro, calda e fumante, era un tripudio di frutti di mare freschissimi, riso ben mantecato e profumo di zafferano. Si sentiva davvero la qualità del pesce e l’attenzione alla preparazione.
- Abbiamo concluso in dolcezza con la crema catalana, uno dei dolci simbolo della Catalogna. Si tratta di una crema morbida all’uovo aromatizzata con scorza d’arancia e cannella, sormontata da uno strato croccante di zucchero caramellato. Croccante fuori, vellutata dentro: una meraviglia.
Una pausa davvero piacevole, sia per il palato che per gli occhi. I piatti erano curati nella presentazione, ma soprattutto convincenti nel gusto. Consigliatissimo se cerchi un posto centrale ma di qualità, dove assaporare piatti tipici in chiave moderna.

Quarta tappa: passeggiata lungo La Rambla e visita allo store del Barça
Dopo pranzo, ci siamo concessi una passeggiata rilassata lungo una delle vie più iconiche della città: La Rambla. Questo viale alberato, lungo circa 1,2 km, collega Plaça de Catalunya con il Port Vell, il porto antico di Barcellona, ed è da sempre uno dei punti nevralgici della vita cittadina.
Camminare su La Rambla è un’esperienza in sé. È un luogo dove si intrecciano storia, cultura e quotidianità: da un lato le architetture eleganti degli edifici storici, dall’altro negozi di souvenir, bar, caffè, artisti e turisti provenienti da tutto il mondo.
Un tempo, La Rambla era celebre per i suoi artisti di strada: statue viventi, mimi, pittori e musicisti davano vita a uno spettacolo continuo e gratuito, rendendo il viale un vero palcoscenico a cielo aperto. Purtroppo, dopo gli attentati del 2017, la situazione è cambiata. Oggi trovare anche solo un artista è sempre più raro: la sicurezza è aumentata, e molte autorizzazioni sono state ritirate. L’atmosfera è meno vivace rispetto al passato, ma la bellezza del luogo rimane intatta.
Durante la nostra passeggiata ci siamo fermati a curiosare tra i negozi e ci siamo imbattuti nello store ufficiale del FC Barcelona, una vera tappa obbligata per gli appassionati di calcio… e non solo!
Lo store del Barça è enorme, su più piani, e offre tutto ciò che un tifoso può desiderare: dalle classiche maglie ufficiali (personalizzabili sul momento) a gadget di ogni tipo, fino a oggetti da collezione. Anche se non si è tifosi, vale la pena entrarci per respirare l’aria di uno dei club calcistici più amati e famosi al mondo. C’è anche una zona multimediale dove puoi scoprire la storia della squadra e vedere alcuni dei momenti iconici.
Quinta tappa: relax a Barceloneta e passeggiata a Port Vell
Dopo aver esplorato il cuore pulsante della città, ci siamo diretti verso una zona più rilassante e… vista mare! Abbiamo raggiunto a piedi la Barceloneta, uno dei quartieri più caratteristici di Barcellona, affacciato direttamente sul Mediterraneo.
Qui si trova la spiaggia della Barceloneta, una delle più famose della città: ampia, dorata e ben attrezzata, è perfetta per chi vuole rilassarsi al sole, fare sport o semplicemente ascoltare il suono delle onde. Anche se noi siamo andati a marzo (e non ci siamo azzardati a fare il bagno 😅), abbiamo comunque apprezzato il momento di relax, i piedi nella sabbia e il sole sul viso.
Se ci andate nei mesi più caldi, è una tappa ideale per una pausa balneare, magari con un aperitivo in uno dei tanti chiringuitos sulla spiaggia.
Dalla Barceloneta abbiamo proseguito con una piacevole passeggiata lungo la costa fino a Port Vell, l’antico porto di Barcellona. Oggi è stato completamente riqualificato ed è diventato una delle zone più moderne e vivaci della città. Qui si trovano yacht lussuosi, una passerella sul mare (il Moll de la Fusta) e anche il famoso centro commerciale Maremagnum, aperto anche la domenica.
È un mix perfetto tra relax, shopping e architettura moderna, con una vista sul mare che fa venir voglia di restare a vivere lì.

Settima tappa: Casa Batlló, un capolavoro firmato Gaudí
Abbiamo concluso la nostra prima giornata in bellezza con una visita a uno dei simboli assoluti di Barcellona: Casa Batlló, una delle opere più iconiche dell’architetto Antoni Gaudí.
Situata al numero 43 del Passeig de Gràcia, in pieno Eixample, Casa Batlló colpisce già dall’esterno: una facciata colorata e ondulata, decorata con mosaici in ceramica (trencadís), balconi che ricordano maschere e un tetto che sembra il dorso squamoso di un drago. L’effetto wow è garantito anche prima di varcare la soglia!
L’interno è altrettanto sorprendente, con scale che sembrano fluttuare, luci naturali studiate nei minimi dettagli e stanze che sembrano uscite da un sogno surrealista. È una delle massime espressioni del modernismo catalano e della visione artistica di Gaudí.
Info utili per la visita:
- 📍 Indirizzo: Passeig de Gràcia, 43, 08007 Barcelona
- ⏰ Orari di apertura: tutti i giorni dalle 9:00 alle 20:00 (ultimo ingresso alle 19:15)
- 🎫 Biglietti: il prezzo varia a seconda del tipo di visita (base, gold, con realtà aumentata, ecc.), ma parte da circa 35€ a persona.
- ⏳ Consiglio importante: acquista i biglietti online con largo anticipo, soprattutto nei periodi di alta stagione o nei weekend. Le file possono essere molto lunghe e i biglietti esaurirsi rapidamente.
👉 Prenota qui il tuo biglietto per Casa Batlló
È stata una delle esperienze più affascinanti del nostro viaggio: un mix di arte, architettura e magia. Assolutamente imperdibile, anche per chi non è particolarmente esperto di architettura.
Ottava tappa: dolce pausa alla Xurreria Trebol
Dopo la visita a Casa Batlló, sentivamo il bisogno di qualcosa di dolce… ed è stato lì che ci è venuto in mente un posto che avevamo segnato da tempo: la Xurreria Trebol, considerata da molti una delle migliori churrerie di tutta Barcellona!
Situata nel quartiere Gràcia, questa storica xurreria è aperta 24 ore su 24, perfetta quindi anche per una coccola notturna o una merenda fuori orario. Oltre ai classici churros con cioccolata calda (già irresistibili), qui potete trovare anche una vasta selezione di churros ripieni, con creme di ogni tipo.
Noi abbiamo deciso di provarne tre versioni farcite:
- uno con dulce de leche, cremoso e caramellato al punto giusto,
- uno al Kinder Bueno, super goloso,
- e infine uno al pistacchio, con una crema intensa e vellutata.
Uno più buono dell’altro. Insomma, una tappa obbligatoria se amate i dolci fritti e volete assaggiare un churro “fuori dal comune”.

Nona tappa: l’Arc de Triomf
Con ancora il sapore del pistacchio in bocca, ci siamo diretti verso uno dei monumenti simbolo di Barcellona: l’Arc de Triomf.
Costruito nel 1888 in occasione dell’Esposizione Universale, si tratta di un grande arco monumentale in mattoni rossi, decorato con motivi in stile neomudéjar (ispirati all’arte moresca). Diversamente da altri archi trionfali, questo non celebra conquiste militari, ma rappresenta l’apertura della città verso il progresso, la cultura e la tecnologia.
L’Arc de Triomf segna l’ingresso al Parc de la Ciutadella, e l’intero viale che lo collega è una bellissima passeggiata pedonale circondata da palme e lampioni decorativi. Un luogo perfetto per scattare foto, rilassarsi o semplicemente godersi l’energia della città.

Decima tappa: cena al The Champions Burger
Abbiamo concluso la giornata in grande stile (e a stomaco pieno!) partecipando a uno degli eventi gastronomici più amati in Spagna: The Champions Burger.
In quei giorni, il tour faceva tappa proprio a Barcellona, e non potevamo davvero perderlo. Per chi non lo conoscesse, The Champions Burger è un vero e proprio campionato nazionale del panino, con food truck provenienti dalle migliori hamburgerie di tutta la Spagna. Ogni truck propone il proprio panino “di punta”, e sono i visitatori a votare i migliori, creando una vera e propria competizione gourmet.
La location era super organizzata, l’atmosfera festosa e la scelta… quasi imbarazzante da quanto era ampia! Noi abbiamo provato due panini (uno con pulled pork affumicato e cipolla caramellata, l’altro con cheddar fuso e salsa al tartufo) accompagnati da patatine fritte croccanti e birra artigianale.
💡 Consiglio: The Champions Burger fa tappa in diverse città spagnole durante l’anno. Se capitate in Spagna, vi suggeriamo di seguire i loro profili social per controllare le date e scoprire quando sarà il prossimo evento vicino a voi. È un’esperienza divertente e super gustosa, perfetta per chi ama lo street food di qualità.

Giorno 2 – Una chicca imperdibile per risparmiare: entrare gratis alla Sagrada Familia
Il nostro secondo giorno a Barcellona è iniziato con una vera chicca, perfetta per chi vuole combinare un momento spirituale a un’esperienza unica… senza spendere un euro. Stiamo parlando del metodo virale per entrare gratis alla Sagrada Familia!
Ogni domenica mattina, infatti, la Basilica ospita una messa internazionale celebrata in diverse lingue, che si tiene alle ore 9:00 e a cui l’accesso è completamente gratuito. Ovviamente, trattandosi di una celebrazione religiosa, non si tratta di una visita turistica vera e propria: si accede solo alla navata centrale, non è possibile fare foto o video, e l’esperienza ha un tono molto raccolto e rispettoso.
🔔 Consiglio importante: i posti sono limitati, per cui vi consigliamo di arrivare almeno entro le 8:00 (noi siamo arrivati anche un po’ prima per sicurezza). Una volta raggiunto il numero massimo di fedeli ammessi, l’accesso viene chiuso.

Per noi è stato un momento davvero suggestivo: ammirare gli interni della Sagrada Familia illuminati dalla luce del mattino, ascoltando le voci della messa internazionale, è stato emozionante. E sì, ha funzionato! Guardate [qui il nostro reel] per vedere com’è andata.
🎟️ Se invece desiderate vivere un’esperienza completa, esplorare ogni dettaglio del capolavoro di Gaudí, salire sulle torri, conoscere la storia e il simbolismo dell’opera… allora vi consigliamo assolutamente di prenotare con largo anticipo la vostra visita guidata.
👉 Acquista qui il biglietto ufficiale salta-fila con guida – su GetYourGuide
Questa opzione offre:
- accesso prioritario senza fila, perfetto per evitare le lunghe attese
- visita guidata con esperti, che vi racconteranno ogni dettaglio dell’opera di Gaudí
- possibilità di aggiungere l’accesso alle torri per una vista spettacolare sulla città
Noi vi consigliamo entrambe le esperienze: la messa per l’atmosfera autentica e spirituale, e il tour guidato per godervi ogni angolo di questo capolavoro senza fretta.

Tappa 2 – Colazione con churros vicino alla Sagrada Familia
Dopo aver partecipato alla messa e scattato qualche foto all’esterno della Sagrada Familia, la fame iniziava a farsi sentire… e non c’era modo migliore per cominciare la giornata se non con una colazione tipica spagnola!
Siamo andati da La Selecta de Churros, un localino accogliente a pochi passi dalla basilica, dove abbiamo gustato churros caldi e croccanti, appena fritti, accompagnati dalla classica cioccolata calda densa. Un vero comfort food mattutino!
Il locale è molto frequentato anche dai locali, e questo per noi è sempre un buon segno. Atmosfera rilassata, servizio veloce e ottima qualità: super consigliato se siete in zona e avete voglia di una colazione autentica e golosa.

Tappa 3 – Sant Pau Recinte Modernista: un gioiello nascosto
Dopo colazione ci siamo diretti a una delle sorprese più inaspettate del nostro viaggio a Barcellona: il Recinte Modernista de Sant Pau, un luogo forse meno famoso tra i turisti, ma assolutamente da non perdere.
Situato a 10 minuti a piedi dalla Sagrada Familia, questo complesso è stato progettato da Lluís Domènech i Montaner, uno dei principali architetti del modernismo catalano. In origine era un ospedale, oggi è un centro culturale e uno dei siti Art Nouveau più grandi al mondo, riconosciuto come Patrimonio UNESCO.
Passeggiare tra i suoi padiglioni colorati, le vetrate artistiche, i dettagli in ceramica e i giardini è come fare un salto indietro nel tempo. È uno di quei luoghi che ti lasciano senza parole per la bellezza e l’armonia tra arte e funzione sociale.
📍 Indirizzo: Carrer de Sant Antoni Maria Claret, 167
⏰ Orari di apertura:
- da aprile a ottobre: tutti i giorni dalle 9:30 alle 18:30
- da novembre a marzo: tutti i giorni dalle 9:30 alle 17:30 🎟️ Prezzi:
- Biglietto intero: circa 16€
- Ridotto: circa 11,20€
- Ingresso gratuito la prima domenica del mese
👉 Consiglio: acquistate i biglietti in anticipo per evitare code e assicurarvi la visita (link consigliato: GetYourGuide – Sant Pau Recinte Modernista)
Un luogo incantevole, ideale anche per fare foto magnifiche e per respirare una Barcellona meno caotica, più raffinata e storica.

Tappa 4 – Pranzo con sapore di casa allo Sports Bar napoletano
Dopo una mattinata intensa tra architettura modernista e churros caldi, ci è venuta voglia di qualcosa di davvero familiare. Così, su consiglio di molti italiani che vivono a Barcellona, siamo andati a pranzo allo Sports Bar, in una delle traversine delle Ramblas.
Questo locale ha radici partenopee ben salde e si sente appena si mette piede dentro: profumo di cucina italiana, personale caloroso e un menù che parla napoletano dalla prima all’ultima riga.
Abbiamo iniziato con due grandi classici:
🍝 La genovese, cremosa e saporita, proprio come ce la preparerebbe la nonna;
🍅 Gnocchi alla sorrentina, filanti e gratinati alla perfezione.
E siccome eravamo in estasi, non ci siamo fermati qui:
🍕 abbiamo preso anche una pizza con friarielli e salsiccia, e ci ha letteralmente riportati a casa. Impasto ottimo, ingredienti autentici, cottura impeccabile.
In più, lo Sports Bar è anche il posto ideale per guardare le partite, italiane e non: maxischermi, tifo acceso, buona compagnia e piatti cucinati a regola d’arte. Se avete nostalgia dell’Italia o semplicemente volete mangiare bene senza brutte sorprese, questo locale è una garanzia.
Tappa 5 – Il rooftop panoramico del Centro Commerciale Arenas
Nel pomeriggio ci siamo spostati verso la zona di El Poble Sec, vicino alla Fira de Barcelona, per fare una sosta decisamente panoramica al Centro Commerciale Arenas.
Questa struttura moderna e molto curata è stata ricavata all’interno di una vecchia arena per corride, completamente ristrutturata e trasformata in un elegante mall. Ma la vera chicca si trova in cima: un rooftop circolare con vista a 360 gradi su Barcellona!
Anche se non si trova in una posizione particolarmente elevata rispetto ad altri mirador della città, la vista che offre è comunque ampia e suggestiva, perfetta per godersi il panorama urbano che spazia da Montjuïc alla Sagrada Familia, passando per i tetti colorati del quartiere Eixample.
📍 Consiglio importante: l’accesso al rooftop è completamente gratuito se lo si raggiunge dall’interno del centro commerciale tramite scale mobili o ascensori.
C’è anche un ascensore esterno dedicato, con ingresso su Plaça d’Espanya, ma vi sconsigliamo vivamente di prenderlo: ha un costo aggiuntivo (circa 1,50 € a corsa), non è panoramico come si potrebbe pensare e porta esattamente nello stesso punto del percorso interno… solo facendo spendere qualcosa in più.
Noi siamo saliti dall’esterno per curiosità, ma con il senno di poi, meglio tenersi quei soldi per un gelato (o un altro churros!). Il rooftop, oltre alla vista, ospita anche diversi ristoranti e bar: può essere una buona idea fermarsi qui per un aperitivo al tramonto o semplicemente rilassarsi un po’.
Tappa 6: Esperienza autentica di Paella cooking class con uno chef locale
Tra una tappa e l’altra del nostro itinerario, abbiamo scelto di vivere anche un’attività più rilassante e immersiva: una cooking class serale dedicata alla vera paella catalana, guidata da uno chef locale in un’atmosfera conviviale e familiare. È stata una delle esperienze più autentiche vissute in città: abbiamo cucinato insieme ad altri viaggiatori, imparato i segreti della ricetta tradizionale, brindato con un buon vino e, ovviamente, gustato una paella deliziosa preparata con le nostre mani. Prenota qui la tua esperienza di paella.
👉 Se volete saperne di più, vi raccontiamo tutto nel nostro articolo dedicato: Cooking class di paella a Barcellona – la nostra esperienza autentica con uno chef locale.

Giorno 3 – Colazione tipica e colori di Gaudí
Tappa 1 – Colazione da La Pallaresa: churros e cioccolato come una volta
L’ultimo giorno a Barcellona non poteva che iniziare nel segno della tradizione.
Siamo andati a fare colazione da La Pallaresa, una xocolateria storica nel cuore del quartiere Gotico, dove si respira ancora l’atmosfera delle cioccolaterie di una volta. Questo locale è famoso tra i locali per la sua cioccolata calda densa e i churros croccanti, serviti sempre caldi e perfetti da intingere.
Oltre ai churros classici, servono anche porzioni generose di melindros (soffici biscotti tipici catalani) e ensaimadas, ma noi siamo rimasti fedeli alla combinazione più iconica: churros + cioccolata. Se cercate un posto autentico, con prezzi onesti e atmosfera familiare, segnatevelo!

Dopo la colazione ci siamo concessi un po’ di shopping tra le vie del centro storico e nel vicino triangolo commerciale tra Portal de l’Àngel, Plaça Catalunya e Passeig de Gràcia.
Tappa 2 – Parc Güell: colori, architettura e… una piccola delusione
Dopo aver ricaricato le energie, ci siamo diretti verso uno dei simboli di Barcellona: il Parc Güell, uno dei massimi capolavori di Antoni Gaudí.
Il parco si trova in una zona collinare a nord della città, e per raggiungerlo si può prendere la metro linea L3 fino alla fermata Lesseps o Vallcarca, e poi proseguire a piedi per circa 15-20 minuti (preparatevi a qualche salita!).
Una volta arrivati, ci si ritrova immersi in un mondo fiabesco fatto di mosaici colorati, sculture ondulate, scale monumentali, colonne inclinate e forme ispirate alla natura.
Il biglietto base, che consigliamo vivamente di prenotare in anticipo per evitare code ( clicca qui per prenotare il tuo biglietto), include:
- l’accesso alla Zona Monumentale, con le famose case fiabesche all’ingresso
- la Scalinata del Drago (la salamandra di ceramica iconica)
- la Piazza della Natura con la panchina ondulata in ceramica
- il Museo Casa Gaudí (solo se si acquista il biglietto combinato)
🎟️ Prezzi:
- Biglietto standard: circa 10-13€
- Orari: tutti i giorni dalle 9:30 alle 19:30, con ultimi ingressi un’ora prima
🌿 Nota personale: se dobbiamo essere sinceri, le due case fiabesche all’ingresso e la zona monumentale ci hanno davvero stupiti e sono tra le cose più belle viste a Barcellona.
Il resto del parco, però, ci ha lasciato un po’ perplessi… conoscendo il genio di Gaudí ci aspettavamo qualcosa di più coerente e sorprendente.
Forse è anche colpa del fatto che in Italia abbiamo visitato due luoghi ispirati chiaramente allo stile di Gaudí che – con nostra sorpresa – ci sono sembrati più emozionanti e curati:
- la Villa Comunale di Vietri sul Mare, in Campania
- e il magico Giardino dei Tarocchi, in Toscana
Ovviamente resta un must per chi visita Barcellona per la prima volta, ma è bene arrivarci con le giuste aspettative.
Tappa 3 – Un tuffo nel mondo beauty… letteralmente! Sephora con lo scivolo in zona El Triangle
Dopo la visita al Parc Güell e un po’ di relax, abbiamo fatto una tappa decisamente più leggera ma davvero divertente e instagrammabile: la sede di Sephora El Triangle, diventata virale sui social per il suo ingresso con lo scivolo!
📍 Indirizzo: Plaça de Catalunya, 4, 08002 Barcelona (zona El Triangle)
🕘 Orari di apertura:
- Lunedì – Sabato: 9:30 – 21:00
- Domenica: chiuso
Non si tratta ovviamente di una delle tappe imprescindibili di Barcellona, ma se avete un debole per il mondo beauty (o semplicemente volete divertirvi un po’), è una parentesi simpatica nel cuore della città.
Noi siamo andati proprio oggi perché lo scivolo non è sempre aperto: spesso viene chiuso nei giorni festivi o nelle ore di punta, quindi vi consigliamo di andare in tarda mattinata o nel primo pomeriggio in un giorno feriale per avere più possibilità di provarlo!
All’interno del negozio si trovano tutti i grandi brand internazionali di cosmetica, profumeria e skincare, con una sezione dedicata alle novità virali di TikTok. Insomma, un piccolo paradiso per chi ama il genere.
Un consiglio? Anche se non siete grandi fan del trucco, fateci un salto almeno per lo scivolo: è davvero un’esperienza insolita che unisce shopping e divertimento!
Tappa 4 – Relax e natura al Parc de la Ciutadella
Nel pomeriggio ci siamo concessi una passeggiata all’interno del Parc de la Ciutadella, uno dei polmoni verdi più belli e frequentati di Barcellona, perfetto per staccare un po’ dal ritmo cittadino e immergersi nella natura… senza allontanarsi troppo dal centro.
Situato nel quartiere del Born, questo parco è gratuito e sempre aperto, e al suo interno si possono trovare tantissime cose interessanti:
🌿 La Cascada Monumentale: una spettacolare fontana decorata con statue, scalinate e giochi d’acqua, progettata da Josep Fontserè con la collaborazione del giovane Antoni Gaudí.
🐘 La famosa statua dell’elefante: una scultura in scala reale molto amata dai bambini… e perfetta per qualche foto simpatica.
🚣♀️ Il laghetto: dove è possibile noleggiare barchette a remi per un romantico giro sull’acqua.
🌺 Le serre: in particolare l’Umbracle, una suggestiva serra modernista che ospita piante tropicali e angoli ombreggiati ideali per rilassarsi un po’.
Inoltre, all’interno del parco si trova anche lo Zoo di Barcellona, anche se noi abbiamo preferito goderci semplicemente il verde, i viali alberati e gli scorci tranquilli.
È il luogo perfetto per una pausa all’aria aperta, magari con un gelato in mano o semplicemente stesi sul prato a osservare la vita che scorre lenta.

Tappa 5 – Cena local da Café Pagès: tapas e atmosfera bohemien
Per chiudere in bellezza il nostro viaggio a Barcellona, abbiamo scelto di passare la serata in uno di quei locali autentici che conoscono in pochi: Café Pagès. Si trova in una zona tranquilla e rilassata della città e ha tutto quello che serve per vivere una vera serata in stile catalano.
Questo piccolo posticino è specializzato in afterwork, ed è molto frequentato dalla gente del posto. Propone una formula apericena con tutte le tapas tradizionali a 2 euro l’una… sì, avete letto bene!
Abbiamo accompagnato le nostre tapas con un Tinto de Verano e una Sangria fresca, e poi ci siamo letteralmente sbizzarriti:
🍳 Tortilla morbida e cremosa,
🍆 Melanzane fritte leggermente croccanti,
🧀 Brie fritto servito con una marmellata agrodolce che ci ha conquistati,
🥔 Le immancabili Patatas Bravas,
🐟 Frittelle di pesce,
…e tante altre delizie che arrivavano al tavolo una dopo l’altra!
Il tutto in una location intima e bohemien, con luci soffuse, arredi vintage e un’atmosfera accogliente che ci ha fatto sentire come a casa… o meglio, come in una casa catalana piena di amici.

È stata la chiusura perfetta per tre giorni intensi, emozionanti e gustosi. Se volete evitare i ristoranti turistici e vivere un’esperienza autentica, Café Pagès è il posto giusto dove concludere il vostro viaggio con sapore e semplicità.
Conclusione: tre giorni intensi, autentici e pieni di emozioni
Il nostro itinerario a Barcellona è stato bello denso, lo ammettiamo, ma proprio per questo ci ha permesso di vivere la città in profondità anche con pochi giorni a disposizione. Abbiamo cercato di mescolare tappe iconiche e super turistiche con esperienze più autentiche e locali, per darvi uno spaccato completo della vera anima di Barcellona.
Speriamo che possa esservi utile per organizzare il vostro viaggio, ispirarvi e, perché no, farvi innamorare di questa città così viva, colorata e piena di sorprese.
📲 Se vi va di seguirci anche sui social, lì troverete altri consigli, foto e reel delle nostre tappe — siamo sempre in giro a scoprire e raccontare!
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