Da Madrid all’Andalusia, on the road tra meraviglie e tapas
Se sognate un viaggio che racchiuda il fascino della storia, l’energia della tradizione e la magia del Mediterraneo, allora il nostro itinerario on the road nel Sud della Spagna è proprio quello che fa per voi. In questo articolo vi raccontiamo, tappa dopo tappa, come abbiamo organizzato il nostro viaggio di 10 giorni partendo da Madrid, per poi immergerci nella calda anima andalusa tra città bianche, patios fioriti, flamenco e buon cibo.
Il nostro è un viaggio circolare che inizia e finsice a Madrid, città dove trascorreremo due giorni totali, il primo e l’ultimo. Prenderemo il treno ad alta velocità per Siviglia, dove è inizia la nostra vera e propria avventura on the road: è qui, infatti, che abbiamo ritirato la nostra auto a noleggio per esplorare tutto il meglio del Sud della Spagna in libertà e con essa attraverseremo varie città dell’Andalusia come Cadice, Malaga, Marbella, Granada e Cordoba. Ci incammineremo tra le montagne della Sierra Nevada e attraverseremo sentieri incredibili tra storia e cultura.
Preparatevi a scoprire i nostri consigli, le tappe imperdibili e qualche chicca nascosta per vivere un’esperienza autentica e ricca di emozioni. Pronti a partire con noi?
Indice dei contenuti
- Giorno 1 – Atterraggio a Madrid
- Giorno 2 – Destinazione Siviglia: in treno verso l’Andalusia
- Giorno 3 – Da Siviglia a Cadice
- Giorno 4 – Malaga
- Giorno 5 – Gita a Marbella
- Giorno 6 – In viaggio verso Ronda
- Giorno 7 – El Caminito del Rey – trekking panoramico tra le gole dell’Andalusia
- Giorno 8 – Alla scoperta di Granada – tra storia, salite e meraviglia
- Giorno 9 – Saluto a Cordoba
- Giorno 10 – Saluto a Madrid e ritorno a casa
Giorno 1 – Atterraggio a Madrid
Il nostro viaggio on the road nel Sud della Spagna comincia da Madrid, e non è stato affatto un caso.
Abbiamo scelto di atterrare qui per due motivi molto semplici: il primo è che volevamo visitare la capitale, una città ricca di cultura, piazze vive e musei imperdibili. Il secondo, un po’ più pratico, è che durante l’estate i voli diretti per l’Andalusia (come Siviglia, Malaga o Granada) sono spesso carissimi, mentre Madrid, essendo una meta meno balneare e più interna, resta molto più accessibile. E infatti così è stato: il risparmio è stato notevole! E al tempo stesso, abbiamo visitato una città in più, nonchè la capitale!
Appena atterrati, con ancora l’adrenalina dell’inizio viaggio addosso, abbiamo deciso di sfruttare subito al meglio la giornata.
Tappa 1: Stadio Santiago Bernabéu ⚽
Un must assoluto, anche se non siete tifosi del Real Madrid.
Lo stadio Bernabéu si trova in zona Chamartín, non lontano dall’aeroporto. Raggiungerlo è davvero facile: vi basta prendere la linea 8 della metro dall’aeroporto fino a Nuevos Ministerios, e poi cambiare con la linea 10 in direzione Hospital Infanta Sofía, scendendo proprio alla fermata Santiago Bernabéu. Il tutto in circa 30 minuti!
Una volta arrivati, vi troverete davanti a uno degli stadi più iconici del mondo del calcio. La visita al Bernabéu è un’esperienza super coinvolgente: il tour vi porta alla scoperta della sala trofei, del campo da gioco, delle panchine, del tunnel dei giocatori e della tribuna presidenziale. Il museo è interattivo, moderno, e celebra la lunga storia del Real Madrid in maniera davvero spettacolare.
🎟️ Consiglio: acquistate il biglietto online per evitare code e assicurarvi l’accesso nella fascia oraria preferita. I prezzi partono da circa 25€ a persona, ma spesso ci sono sconti se si prenota in anticipo sul sito ufficiale o su portali come Civitatis o GetYourGuide.
⚠️ Piccolo tip: lo stadio è attualmente in fase di rinnovamento (che dovrebbe essere quasi concluso), quindi alcune zone potrebbero non essere accessibili, ma il tour resta comunque una delle attrazioni più visitate di Madrid.
Tappa 2: Plaza Mayor – il cuore vibrante di Madrid 💃
Dopo la visita al Bernabéu e aver finalmente assaporato l’aria spagnola, abbiamo preso la metro e ci siamo diretti verso il vero cuore di Madrid: la splendida Plaza Mayor. Questa piazza rettangolare, chiusa da eleganti edifici porticati, è uno dei simboli della città, e davvero non poteva mancare tra le nostre prime tappe!
Originariamente costruita nel ‘600, la Plaza Mayor ha avuto mille vite: da mercato principale a teatro all’aperto, da luogo di incoronazioni e celebrazioni reali fino, ahimè, anche a esecuzioni pubbliche. Oggi è invece uno dei luoghi più amati e fotografati dai turisti, perfetta per una passeggiata, un aperitivo o semplicemente per godersi l’atmosfera frizzante che si respira tutto l’anno.
📸 Attenzione però! Proprio per la sua popolarità, è anche “casa” di tantissime mascotte travestite da personaggi famosi (spesso in versione low-cost 😅), che si avvicinano per farsi fare una foto o addirittura si inseriscono nei vostri scatti… ma attenzione: non è gratis! Dopo lo scatto, infatti, chiedono spesso una mancia, anche insistente. Il nostro consiglio? Se volete fare una foto, fatelo sapendo che va lasciata qualche moneta. Altrimenti cercate di evitarli con gentilezza.
🛏️ Dopo esserci immersi nella vivacità della piazza, ci siamo diretti a fare check-in nel nostro bed and breakfast, che si trovava a soli 5 minuti a piedi da Plaza Mayor, in direzione Ópera. Una posizione super comoda per esplorare il centro città senza dover prendere mezzi, e considerando la stagione, abbiamo trovato dei prezzi davvero ottimi, a soli 30 euro a notte.
Tappa 3: Puerta del Sol – il centro nevralgico di Madrid 🕰️✨
Dopo esserci sistemati in struttura e rinfrescati un attimo, non potevamo che proseguire la nostra scoperta della città con una delle piazze più iconiche e simboliche di Madrid: Puerta del Sol.
Questa storica piazza è letteralmente il chilometro zero della Spagna: da qui partono tutte le strade principali del paese, e infatti sul marciapiede si può trovare una targa che lo indica chiaramente (vale la pena cercarla e farci una foto!). Ma non è solo un punto di riferimento geografico: Puerta del Sol è uno dei luoghi più vivaci e affollati della città, a qualsiasi ora del giorno (e della notte!).
Qui si trova anche la celebre statua dell’Orso e del Corbezzolo, simbolo ufficiale di Madrid, spesso circondata da turisti intenti a scattarsi una foto ricordo. La piazza è ampia, circondata da edifici storici, e animata da artisti di strada, suonatori e… tantissima gente che va e viene. Insomma, se volete respirare l’autentico ritmo madrileno, questo è il posto giusto!
🛍️ Oltre a essere uno snodo importante dal punto di vista storico, Puerta del Sol è anche una zona super commerciale: da qui si snodano vie piene di negozi, boutique, ristorantini, fast food, catene internazionali e locali tipici. Se cercate un posto dove fare un po’ di shopping o semplicemente volete sgranocchiare qualcosa al volo, qui troverete davvero di tutto.
Tappa 4: Puerta de Alcalá e Parco del Retiro – una boccata d’aria nel cuore della città 🌞
Lasciata l’energia frenetica di Puerta del Sol, ci siamo diretti verso una delle zone più eleganti e rilassanti della capitale: Puerta de Alcalá, uno dei monumenti più rappresentativi di Madrid. Situata all’ingresso del Parco del Retiro, questa maestosa porta neoclassica è un po’ la “cugina madrilena” dell’Arco di Trionfo parigino, e vale sicuramente uno stop per ammirarla (e immortalare il momento con qualche foto!).
Pochi passi più in là, entriamo nel Parque del Retiro, il polmone verde della città e un vero paradiso quando si visita Madrid nei mesi più caldi. E qui ci è venuta un’idea geniale per combattere l’afa e girarlo senza morire dal caldo: abbiamo noleggiato le biciclette del servizio pubblico BiciMAD!
🚲 Le BiciMAD sono super comode da utilizzare, presenti in moltissime zone della città (e del parco), e davvero economiche: bastano pochi euro per spostarsi agilmente senza sudare troppo. E vi assicuriamo che, con le temperature estive, è stata la salvezza!
Il Parco del Retiro è enorme e pieno di scorci incantevoli. Alcuni dei nostri spot preferiti sono stati:
- Il Palacio de Cristal, una struttura tutta in vetro immersa nel verde e circondata da laghetti;
- Il lago artificiale dove è possibile noleggiare piccole barche a remi per un giretto super romantico;
- I viali alberati che sembrano usciti da un film, perfetti per una pedalata rilassante;
- E le tantissime sculture e fontane sparse ovunque, che rendono ogni angolo speciale.
In estate troverete anche molti madrileni stesi sul prato a leggere, fare picnic o semplicemente godersi un po’ di ombra. È uno dei luoghi più amati dai locali e dai turisti, e non è difficile capire il perché.
Tappa 5: Banco de España – un salto nella scena de La Casa di Carta 🏦
Dopo la nostra pedalata nel Parco del Retiro, abbiamo proseguito verso Banco de España, uno degli edifici più imponenti e simbolici della città. Situato a pochi minuti a piedi dal parco, si trova in Plaza de Cibeles, crocevia elegante e vibrante di Madrid, famoso anche per la fontana centrale dove i tifosi del Real Madrid festeggiano le vittorie.
Ma perché questo luogo è così speciale? Beh, se siete fan della serie La Casa di Carta (La Casa de Papel), lo riconoscerete subito: è proprio qui che il Professore e la sua banda tentano il colpo nella terza stagione, quando l’obiettivo non è più la Zecca, ma… il Banco di Spagna!
Ovviamente, non è visitabile all’interno, trattandosi della vera Banca Centrale Spagnola, ma vi consigliamo di fermarvi per qualche foto all’esterno. L’edificio è spettacolare: un mix di eleganza, rigore e potere economico. E con un pizzico di immaginazione, sembra quasi di
Tappa 6: Plaza de España – tra storia, relax e Don Chisciotte 📚🌴
Dopo la visita al Banco de España, ci siamo diretti verso Plaza de España, una delle piazze più grandi e scenografiche di Madrid. Situata alla fine della famosa Gran Vía, questa piazza è un perfetto mix tra arte, storia e modernità, ideale per una passeggiata serale o semplicemente per rilassarsi qualche minuto all’ombra delle palme.
Il cuore della piazza è dominato dal monumento a Miguel de Cervantes, lo scrittore più celebre di Spagna. Ai piedi della statua, non mancherete di riconoscere i due personaggi più famosi della letteratura spagnola: Don Chisciotte e il fedele Sancho Panza, immortalati in bronzo in un’opera iconica e super fotografata dai turisti.
Intorno alla piazza si trovano anche due dei grattacieli più storici della città: la Torre de Madrid e l’Edificio España, oggi ristrutturato e trasformato in hotel e centro commerciale. Se avete tempo, vi consigliamo di fare una passeggiata anche lungo la nuova area pedonale, completamente riqualificata, con fontane, aiuole e aree relax super piacevoli.
📸 Piccola tip: da qui si può scattare una foto spettacolare con la Gran Vía sullo sfondo, soprattutto al tramonto, quando le luci della città iniziano ad accendersi lentamente.
Tappa 7: Tempio di Debod – tramonto magico con vista su Madrid 🌇🏛️
Dopo Plaza de España, abbiamo proseguito a piedi verso una delle esperienze più suggestive da vivere a Madrid: il Tempio di Debod. Situato in posizione sopraelevata, questo antico tempio egizio donato alla Spagna negli anni ’60 è oggi una delle mete preferite da locali e turisti per ammirare uno dei tramonti più belli della città.
Oltre alla sua storia affascinante (sì, è un vero tempio egiziano del II secolo a.C. trasportato pezzo per pezzo dall’Egitto!), ciò che rende il Tempio di Debod davvero unico è la sua cornice panoramica. Da qui si gode una vista mozzafiato sulla Casa de Campo e sull’intero profilo occidentale di Madrid, baciato dai colori caldi del sole che cala all’orizzonte.
⛅ Il nostro consiglio: portatevi qualcosa da bere o uno snack, e godetevi un momento di pausa nel parco circostante, dove troverete panchine, aree verdi e tanti altri viaggiatori con lo stesso obiettivo: rilassarsi e godersi lo spettacolo della natura in piena città.
📸 Tip fotografico: arrivate almeno mezz’ora prima del tramonto per trovare una buona posizione e immortalare il tempio riflesso nell’acqua con il cielo che si tinge d’arancio.
Tappa 8: Palazzo Reale – bellezza regale al tramonto 👑🌇
Come ultima tappa culturale della giornata, ci siamo diretti verso uno dei simboli indiscussi della capitale spagnola: il Palacio Real. Questa maestosa residenza ufficiale del Re di Spagna, anche se oggi usata solo per cerimonie, è uno dei palazzi reali più grandi d’Europa. La sua architettura imponente e la posizione scenografica lo rendono uno dei luoghi più affascinanti di Madrid.
Siamo arrivati proprio all’ora del tramonto, quando i toni dorati del cielo estivo accarezzavano le facciate in pietra bianca del palazzo, creando un’atmosfera da cartolina. In estate, il sole resta alto fino alle 21:30–22:00, e questo ci ha permesso di goderci la zona con tutta calma, scattando qualche foto nella piazza antistante, con lo skyline che si tingeva di rosa e arancio.
Se volete visitarlo vi lasciamo il link per la prenotazione qui.
Tappa 9: cena da Jollibee – un fast food filippino nel cuore di Madrid 🍗🍟
Dopo una giornata intensa e ricchissima di bellezze, ci è venuta voglia di qualcosa di gustoso… ma anche diverso dal solito. Così, ci siamo fermati da Jollibee, un fast food filippino specializzato in pollo fritto e piatti ispirati alla cucina asiatica. Il locale si trova nei pressi di Puerta del Sol, ed è perfetto se avete voglia di sperimentare sapori particolari a prezzi contenuti.
Da noi questi posti sono introvabili (almeno a Salerno), e la curiosità ha vinto su tutto! Il pollo è croccantissimo, speziato al punto giusto, e i contorni come il riso, le patatine e il gravy lo accompagnano alla perfezione. Un’alternativa originale alla classica cena, e un modo simpatico per concludere la nostra prima giornata madrilena!
Ora si va a dormire sfiniti, preparati quindi se vuoi seguire alla lettera il nostro itinerario!
Giorno 2 – Destinazione Siviglia: in treno verso l’Andalusia 🚄🌅
La sveglia suona presto, alle 7:00 del mattino, ma l’emozione di iniziare ufficialmente il nostro on the road andaluso ci fa saltare giù dal letto senza troppi problemi! Dopo una colazione veloce, ci dirigiamo verso Atocha, la stazione principale di Madrid, da cui parte il nostro treno ad alta velocità diretto a Siviglia.
📌 Tips importanti per chi vuole fare lo stesso tragitto:
- Prenotate con largo anticipo! I prezzi dei treni in Spagna possono aumentare parecchio man mano che si avvicina la data, quindi meglio bloccare il posto il prima possibile (anche 1-2 mesi prima).
- Arrivate in stazione con almeno 30–40 minuti di anticipo: ad Atocha, come in aeroporto, ci sono controlli di sicurezza con scanner bagagli prima di accedere ai binari, quindi meglio non rischiare.
Il viaggio in treno è comodissimo: i treni AVE spagnoli sono moderni, silenziosi e super veloci. In circa 2 ore e mezza, attraversiamo paesaggi che cambiano lentamente: dalle colline dorate della Castiglia ai colori caldi e vivaci dell’Andalusia.
👉 Puoi trovare tutte le migliori offerte dei treni a questo link.
Siamo carichissimi: Siviglia ci aspetta, e con lei inizia la vera avventura on the road! 🚗
Tappa 1: Arrivo a Siviglia
Appena scesi dal treno, ci accoglie il sole caldo di Siviglia e l’inconfondibile atmosfera andalusa. Arriviamo alla stazione Santa Justa, punto di snodo principale della città, dove a pochi minuti a piedi si trova l’ufficio del noleggio auto.
Per il nostro on the road abbiamo scelto di prenotare con Centauro, e possiamo davvero consigliarla per due motivi fondamentali:
👉 è una delle poche compagnie che non richiede una cauzione esagerata (grande plus, soprattutto in estate!)
👉 e si sono dimostrati davvero seri, veloci e organizzati.
Noi abbiamo prenotato online dal loro sito ufficiale, approfittando di un’ottima offerta con chilometri illimitati e copertura assicurativa completa. Il nostro consiglio? Fate tutto con un po’ di anticipo, così troverete prezzi migliori e soprattutto vi risparmierete la fila lunghissima all’arrivo.
Effettuando il pagamento anticipato, infatti, ci siamo evitati tutta la parte burocratica in loco. Una volta arrivati in ufficio, abbiamo solo firmato un modulo, ritirato le chiavi e lasciato una cauzione di 40€ per il pieno di carburante, che ci verrà ovviamente restituita alla riconsegna dell’auto con il serbatoio pieno.
In meno di mezz’ora eravamo già pronti a partire: la nostra avventura nel sud della Spagna ha ufficialmente inizio! On the road, siamo liberi di esplorare ogni angolo di questa terra meravigliosa, senza vincoli di orari né di bagagli.
Tappa 2: Mercado de Triana 🫑🍅
Dopo esserci sistemati nel nostro B&B in zona centrale, non vedevamo l’ora di iniziare a esplorare Siviglia, e la prima tappa non poteva che essere il Mercado de Triana, uno dei luoghi più autentici e caratteristici della città.
Situato nel cuore del quartiere omonimo, proprio accanto al ponte di Triana, questo mercato coperto è il posto ideale per immergersi nei profumi e nei sapori della vera Andalusia. Tra bancarelle di frutta fresca, jamón ibérico, tapas, formaggi e piccoli bar locali, si respira un’atmosfera vivace e genuina che racconta la quotidianità sivigliana.
Piccola nota dolente però: se viaggiate in estate, come è successo a noi, mettete in conto che molte botteghe potrebbero essere chiuse per ferie. È abbastanza comune, soprattutto ad agosto, e purtroppo anche noi ci siamo trovati con diverse serrande abbassate. 😅
Detto questo, resta comunque una tappa che vi consigliamo, anche solo per fare una pausa fresca all’interno, curiosare tra le botteghe aperte, o sedervi a mangiare qualcosa di tipico. Se siete fortunati, potreste anche trovare qualche spettacolo o esibizione live nei dintorni!
Tappa 3: Plaza de Toros 🐂
Dopo il Mercado de Triana, ci siamo spostati a piedi verso una delle attrazioni più famose di Siviglia: la Plaza de Toros de la Real Maestranza, una delle arene più antiche e importanti di tutta la Spagna.
Anche se la corrida può essere un tema controverso, la visita alla Plaza de Toros è davvero un’esperienza affascinante per chi desidera comprendere meglio la storia e la cultura spagnola. L’edificio è meraviglioso, con il suo stile barocco e la tipica architettura andalusa, e all’interno troverete un museo molto ben curato che racconta l’evoluzione della tauromachia, l’arte della corrida, e il ruolo che ha avuto nella tradizione spagnola.
👉 Consiglio: in alcuni giorni della settimana l’ingresso è gratuito, quindi vale la pena controllare in anticipo sul sito ufficiale. Per chi invece preferisce assicurarsi la visita in anticipo (soprattutto in alta stagione!), lasciamo qui il link per acquistare i biglietti.
È una tappa che ci ha davvero colpiti, anche solo per vedere da vicino l’arena, camminare tra le sue gradinate e scoprire curiosità che difficilmente si trovano altrove.
🎥 Se volete farvi un’idea più chiara di quello che vi aspetta, abbiamo realizzato un breve reel dedicato proprio alla visita – lo trovate a questo link.
Tappa 4: Plaza de España e Parque de María Luisa ✨🌴
Se c’è un posto a Siviglia che toglie il fiato, è sicuramente Plaza de España. Raggiungibile comodamente a piedi dalla zona del centro, è senza dubbio una delle piazze più belle al mondo e non poteva mancare nel nostro itinerario!
Costruita in occasione dell’Esposizione Iberoamericana del 1929, Plaza de España è un’esplosione di colori, dettagli architettonici e atmosfera da sogno. La piazza è circondata da un edificio semicircolare imponente, attraversato da ponticelli in ceramica decorata che scavalcano un canale navigabile. Proprio per questo viene anche chiamata “la Venezia di Siviglia” – e sì, è possibile noleggiare una barchetta per un romantico giro sull’acqua! 🚣♀️
Ogni provincia della Spagna è rappresentata da una panchina decorata in ceramica lungo la piazza: una sorta di mini-tour del Paese in un solo colpo d’occhio.
Proprio accanto si estende il Parque de María Luisa, un’oasi verde lussureggiante perfetta per rinfrescarsi durante le calde giornate andaluse. I suoi viali ombreggiati, le fontane, i laghetti con anatre e cigni e le sue palme altissime lo rendono un posto meraviglioso per rilassarsi o fare una passeggiata.
👉 Consiglio pratico: qui vi torneranno utili una bottiglietta d’acqua, un cappellino e magari un gelato preso nei chioschi all’interno del parco. In estate fa caldissimo, ma l’atmosfera magica di questi luoghi vi farà dimenticare anche le alte temperature!
Tappa 5: shopping, tapas e Setas 🍷🌇
Dopo aver esplorato le meraviglie storiche della città, nel pomeriggio ci siamo concessi un po’ di relax con un giro al Corte Inglés, una vera istituzione in Spagna! Si tratta di una catena di grandi magazzini dove potete trovare davvero di tutto: abbigliamento, elettronica, beauty, souvenir, articoli per la casa e anche un piano interamente dedicato al food. Perfetto per fare un po’ di shopping (o per rinfrescarsi con l’aria condizionata 😅).
In serata ci siamo spostati nella parte più moderna di Siviglia, dove l’atmosfera cambia completamente: palazzi nuovi, locali trendy e tanti ristorantini in cui assaggiare le famose tapas spagnole. Una cena rilassata, a base di piccoli assaggi condivisi, è il modo perfetto per concludere la giornata!
Ultima tappa della giornata? Le iconiche Setas de Sevilla, conosciute anche come Metropol Parasol. Si tratta di una struttura futuristica in legno, la più grande del suo genere al mondo, che ospita una terrazza panoramica da cui si gode una vista incredibile sulla città, soprattutto al tramonto! 🌇
👉 Il biglietto costa circa 16 euro (può variare in base alla stagione), e include l’accesso alla passerella panoramica e una consumazione. Si può acquistare direttamente sul posto o online per evitare le code.
👉 Se volete prenotare in anticipo vi lasciamo qui il link alla prenotazione.
Giorno 3 – Da Siviglia a Cadice 🚗🌊
La mattina successiva inizia ufficialmente il nostro on the road! Dopo aver fatto colazione, saliamo in macchina per raggiungere Cadice, la seconda tappa del nostro viaggio.
💡 Curiosità utile: le autostrade spagnole (in gran parte) sono gratuite, ben tenute e super scorrevoli. Il tratto Siviglia–Cadice dura circa 1 ora e 30 minuti, ed è un viaggio piacevolissimo tra campi dorati e cielo azzurro.
Arrivando in città si nota subito l’imponente ponte che collega Cadice alla terraferma: anche se tecnicamente non è un’isola, è quasi completamente circondata dall’oceano, e l’impatto visivo è spettacolare.
Ti dà davvero l’impressione di sbarcare su una piccola isola nel mezzo del blu!
Appena arrivati, abbiamo deciso di approfittare delle prime ore della giornata per rilassarci sulla spiaggia, tuffarci nell’Oceano Atlantico e goderci un po’ di mare prima che il caldo diventasse troppo intenso.
Il pomeriggio, invece, lo dedicheremo alla scoperta del centro storico di Cadice, tra vicoli affascinanti, piazzette piene di vita e il profumo di pesce fritto che arriva da ogni angolo.
Tappa 1: Playa Victoria 🏖️🌬️
La nostra mattinata a Cadice è iniziata con una tappa alla splendida Playa Victoria, una delle spiagge più famose e apprezzate della zona. Lunga circa 3 km, questa distesa di sabbia dorata si affaccia direttamente sull’Oceano Atlantico, ed è perfetta per una pausa rigenerante.
Anche se si tratta di spiaggia libera, è attrezzata con tutti i servizi: docce gratuite, bagni pubblici, passerelle, aree per giocare, bagnini e piccoli chioschi nei dintorni. Il tutto tenuto in maniera impeccabile.
In estate, il vento oceanico rende le temperature più sopportabili anche nelle giornate più torride – e fidatevi, con il caldo andaluso è una vera benedizione!
Playa Victoria è anche un piccolo paradiso per gli amanti del surf: le onde dell’oceano sono perfette per questo sport, e proprio lì si trovano scuole di surf e istruttori disponibili anche per lezioni singole, ideali per chi vuole provare qualcosa di nuovo o è in cerca di adrenalina 💦🏄
Dopo un paio d’ore di relax e divertimento, abbiamo approfittato delle docce gratuite per toglierci sale e sabbia di dosso. Piccola tip: se volete, potete lasciare una mancia ai volontari che mantengono l’area pulita, anche se non è obbligatorio!
Tappa 2: esplorazione nel cuore di Cadice ⛪
Per il pranzo ci siamo spostati nel centro storico di Cadice, che si raggiunge facilmente dalla spiaggia anche in auto o con una breve corsa in taxi. Qui, tra stradine strette, balconi fioriti e piazze soleggiate, si respira un’atmosfera autentica e rilassata.
Non potevamo non fare tappa alla Cattedrale di Cadice, uno dei simboli della città: la sua maestosa facciata barocca e neoclassica svetta sul lungomare, mentre l’interno custodisce eleganza e spiritualità in perfetto stile andaluso.
Poco distante, nel Parque Genovés, ci siamo rilassati all’ombra delle palme accanto a una fontana scenografica e abbiamo ammirato una statua dedicata al poeta José María Pemán, molto amato in città. Questo piccolo parco è un angolo di pace verde perfetto per una passeggiata post-pranzo.
Perché Cadice ci ha conquistati? 💛
Questa giornata ci ha regalato uno dei mix più belli del nostro viaggio: mare, natura, cultura, buon cibo e un centro storico ricco di fascino e storia. Cadice non è solo una meta da cartolina, ma un luogo che trasmette autenticità e calore – e che ti fa sentire in vacanza al 100%, senza troppi fronzoli, solo bellezza e semplicità.
Dopo questa meravigliosa parentesi sull’oceano, siamo tornati a Siviglia in serata.
Tappa 3: Rientro a Siviglia 💃
Dopo la nostra bellissima giornata tra oceano e cultura a Cadice, siamo rientrati a Siviglia nel tardo pomeriggio, giusto in tempo per una doccia rigenerante e una cena rilassata.
Per cena abbiamo voluto assaggiare ancora qualcosa di tipico del posto, e abbiamo optato per due piatti della tradizione sivigliana, tra cui il merluzzo fritto. Purtroppo però il locale che avevamo scelto non ha rispecchiato le aspettative: servizio poco attento e piatti non particolarmente memorabili. Per questo motivo non lo includiamo nella nostra guida: come sempre, vi consigliamo solo i posti che davvero ci convincono e che ci sentiamo di raccomandare!
Ma niente paura: Siviglia ha così tante opzioni enogastronomiche che basta davvero poco per rifarsi il palato 😉
E ora… pronti per una nuova tappa on the road?
Giorno 4: Málaga! 🚗🌄
Dopo aver salutato Siviglia, è arrivato il momento di rimetterci in marcia per una delle tappe che più aspettavamo: Málaga, dove trascorreremo ben tre giorni.
Il viaggio in auto è stato un po’ lunghetto – ci vogliono circa 2 ore e 30/3 ore, a seconda del traffico – ma vi assicuriamo che è uno dei tragitti più belli di tutto l’on the road. La strada, che attraversa l’entroterra andaluso, si snoda tra montagne, colline dorate e panorami naturali che sembrano dipinti, con pochissimo traffico e un senso di libertà totale.
La buona notizia? L’autostrada è gratuita! E, se non avete fretta, vi consigliamo anche di fare qualche piccola sosta lungo il tragitto per godervi meglio la bellezza del paesaggio – magari per un caffè in uno dei tanti piccoli bar lungo la via o semplicemente per scattare qualche foto.
🧐 Curiosità divertente: durante il viaggio non stupitevi se vedete spuntare, qua e là, dei giganteschi tori neri posizionati su colline o bordi della strada. Sono i famosi “Toros de Osborne”, simbolo iconico della Spagna che in origine erano solo cartelloni pubblicitari… ma oggi sono diventati veri e propri monumenti culturali!
Tappa 1: Sole e spiaggia ☀️
Appena arrivati a Málaga, non abbiamo perso tempo: dritti in spiaggia per goderci un bel bagno rinfrescante! La città, situata lungo la Costa del Sol, è una delle mete balneari più amate dell’Andalusia e non è difficile capirne il motivo: spiagge spaziose, acqua limpida, sabbia scura e un clima perfetto praticamente tutto l’anno.
🏖 Le spiagge di Málaga sono tutte facilmente raggiungibili e ben attrezzate, ideali sia per chi cerca relax, sia per chi ha voglia di una giornata più attiva tra sport acquatici e lunghe passeggiate. Il bello? Molte sono libere, con docce, servizi e chiringuitos (i classici baretti sul mare) dove fermarsi a bere qualcosa o mangiare tapas vista oceano.
Dopo esserci rilassati un po’ al sole e in acqua, tappa d’obbligo al Mercadona, uno dei supermercati più iconici della Spagna. E fidatevi: se siete amanti dei supermercati esteri come noi, qui vi sentirete come a Disneyland! 😍
Offre davvero di tutto a prezzi ottimi, perfetto per uno snack veloce, un pranzo al volo o per fare scorta di prelibatezze locali (i loro prodotti freschi, come tortilla, gazpacho e frutta tropicale, sono un must!).
Poi ci siamo diretti al nostro alloggio per fare check-in e sistemarci… ma il richiamo del tramonto ci ha fatto subito riscendere per una delle tappe più sorprendenti del giorno: la Playa de la Araña.
Tappa 2: Playa de la Araña 🌊
La Playa de la Araña si trova a circa 20 minuti di auto dal centro di Málaga ed è stata davvero una scoperta. Meno turistica rispetto alle spiagge cittadine, ha un paesaggio super caratteristico e fotogenico, con un contrasto tra roccia, vegetazione e mare che la rende unica.
Qui ci sono anche spazi per camper, e molti si fermano per la notte allestendo bracieri e falò direttamente sulla spiaggia… un’atmosfera rilassata, quasi da festival, perfetta per concludere la giornata con i piedi nella sabbia e il sole che lentamente scompare all’orizzonte.
✨ Il momento migliore per visitarla? Senza dubbio il tramonto, quando il cielo si tinge di arancio e la luce calda rende tutto ancora più suggestivo.
Tappa 3: paella, sangria e stradine illuminate🍷
Dopo una giornata tra sole, mare e panorami da cartolina, non potevamo che concludere in bellezza con una passeggiata nel centro storico di Málaga. Di sera, la città si trasforma: le strade si illuminano, i locali si riempiono di musica e profumi, e l’atmosfera è semplicemente magica ✨
Ci siamo lasciati trasportare tra i vicoli lastricati, le piazzette piene di vita e gli edifici storici, tra cui spicca la Cattedrale di Málaga, uno dei simboli della città.
La sua imponente facciata barocca e rinascimentale fa davvero colpo, soprattutto con la luce della sera che ne esalta ogni dettaglio.
Proprio nei pressi della cattedrale ci siamo fermati a cenare in un ristorantino molto caratteristico Los Marangòs: una bella paella fumante, accompagnata da sangria e da un bicchiere di tinto de verano, la bevanda estiva per eccellenza in Spagna (e una delle nostre preferite!).
Il centro di Málaga è davvero una meraviglia, specialmente dopo il tramonto, quando tutto diventa più vivace e romantico allo stesso tempo.
Unico consiglio? Tenete conto che in estate la città è molto affollata, quindi meglio prenotare in anticipo se avete già un posto in mente o cenare un po’ prima dell’orario di punta per evitare lunghe attese.
Con la pancia piena e gli occhi pieni di luci e colori, torniamo al nostro alloggio pronti per un altro giorno tra cultura, natura e nuove scoperte andaluse.
Giorno 5: gita a Marbella🏖️
Il nostro secondo giorno a Málaga non poteva che iniziare con una colazione super golosa: churros con cioccolata calda, ovviamente!
Sì, anche con i 30 gradi abbondanti della mattina andalusa, è un must assoluto, impossibile da saltare. Siamo andati da Casa Aranda, uno dei posti più famosi e apprezzati della città per questo tipo di colazione.
Tappa 1: Churros XXL da Casa Aranda
Qui non servono i classici churros sottili, ma i “porras”: più grandi, spessi e croccanti, vengono fritti interi e poi tagliati a pezzi. Si vendono a peso o a porzione, e sono davvero una coccola perfetta per iniziare la giornata con la giusta dose di zuccheri e felicità.
Dopo aver fatto il pieno di energia, ci siamo rimessi in macchina direzione Marbella, per una piccola gita fuori porta tra eleganza, mare e arte all’aperto.
Tappa 2: giro in centro di Marbella ⛪
La distanza da Málaga è di circa 60 km, quindi in condizioni normali ci si arriva in un’oretta scarsa. Attenzione però alla doppia opzione autostradale:
- l’AP-7 è a pagamento,
- mentre la A-7 è gratuita ma un po’ più trafficata (e a tratti più lenta).
Noi abbiamo scelto la seconda, e ci siamo comunque goduti il panorama costiero tra curve dolci, pini mediterranei e viste spettacolari.
Marbella si presenta già prima di arrivare: case bianche eleganti, giardini curati, palme perfette e auto da sogno in ogni parcheggio.
È una città costosa, molto chic, con un’evidente impronta di lusso internazionale, ma ha anche un’anima più rilassata, soprattutto quando ti spingi verso la passeggiata sul lungomare. Dopo aver parcheggiato (attenzione che i prezzi sono altissimi e sono espressi in minuti, non in ore!) ci siamo dedicati all’esplorazione del centro storico di Marbella, senza dubbio una delle parti più affascinanti della città. Qui il tempo sembra essersi fermato: viuzze strette, case bianche fiorite, piazzette piene di vita e angolini nascosti dove fermarsi a scattare una foto.
Ecco alcuni posti imperdibili del centro:
🟠 Plaza de los Naranjos – Il cuore pulsante della città vecchia, una piazza adorabile circondata da edifici storici, ristorantini e, ovviamente, tanti alberi d’arancio. Perfetta per una sosta al fresco con un caffè o una granita.
🟠 Ayuntamiento de Marbella – Il municipio, in stile rinascimentale andaluso, si affaccia proprio su Plaza de los Naranjos ed è decorato con stemmi e azulejos: un bel colpo d’occhio!
🟠 Iglesia de la Encarnación – La principale chiesa di Marbella, costruita nel XVI secolo. Si trova a pochi minuti dalla piazza e vale assolutamente una visita, sia per l’architettura che per la quiete all’interno.
🟠 Le vie del casco antiguo – Da Calle Carmen a Calle Nueva fino a Calle Ancha, ogni stradina ha il suo fascino, piena di balconi fioriti, boutique locali, atelier e gallerie d’arte.
🟠 Resti delle mura arabe – Sì, Marbella ha anche una storia moresca! Passeggiando nel centro, troverete tratti di mura e torri medievali che raccontano il passato islamico della città.
🟠 Plaza Santo Cristo – Un’altra piazzetta pittoresca, meno affollata rispetto alla Plaza de los Naranjos, ma perfetta per respirare l’atmosfera autentica della città.
L’intero centro storico è piccolo ma denso di bellezza: vi consigliamo di prendervela comoda, curiosare tra i negozietti artigianali e magari assaggiare qualche dolce tipico in una delle pasticcerie tradizionali. Se riuscite, fateci un salto al tramonto o in serata, quando le lucine si accendono e l’atmosfera diventa ancora più suggestiva ✨
Tappa 3: Pranzo da la Consentida 🥪
Dopo il giro in centro ci siamo concessi una pausa pranzo in pieno centro, e abbiamo trovato una vera chicca: La Consentida Marbella.
Il locale si trova in una zona centrale comodissima, perfetto per una sosta tra una passeggiata e l’altra. L’atmosfera è curata, con un tocco elegante ma informale, e il menù propone piatti locali rivisitati con gusto e creatività.
Qui abbiamo assaggiato uno dei piatti più buoni di tutto il viaggio: un pan brioche ripieno di rabo de toro (coda di toro).
Un piatto intenso, saporito, tenerissimo… semplicemente indimenticabile.
Se passate da Marbella, questa tappa è d’obbligo: una pausa perfetta per chi cerca cucina andalusa con un twist moderno
Tappa 4: Bagno a Mare 🌊
Dopo un giro nel centro storico e nella zona più moderna, ci siamo diretti alla spiaggia urbana vicina al parchetto di Plaza de Toros, in una posizione eccellente per rilassarsi tra mare e arte: qui infatti si trovano alcune sculture di Salvador Dalí, che rendono tutto ancora più suggestivo 🎨
La spiaggia è sia libera che attrezzata con lidi e lettini. Nonostante fosse un po’ affollata, abbiamo trovato un angolino tutto nostro. L’unico (grosso) dettaglio: il mare era davvero agitato! 🌊
I cavalloni erano talmente forti che fare il bagno è diventato quasi impossibile: le onde spingevano verso riva e, con esse, anche le pietre del fondale, che erano tutt’altro che piccole.
Non sappiamo se sia sempre così (alcuni dicono che la zona può essere soggetta a onde forti nei giorni ventosi), ma se andate, occhio alla bandiera e valutate bene prima di fare il bagno!
Tappa 5: Rientro a Malaga e cena da El Ombu 🌮
Dopo una giornata intensa tra Marbella e il centro storico, siamo rientrati a Málaga per una doccia rigenerante e un po’ di riposo. Ma la città ci chiamava ancora, quindi verso sera siamo scesi nuovamente in centro per goderci l’atmosfera serale e, ovviamente, provare qualcosa di buono da mangiare.
Questa volta ci siamo lasciati guidare dall’istinto… e dall’odore! Passando per una stradina nei pressi del centro, siamo stati catturati da un profumo delizioso: era El Ombu, un piccolo locale specializzato in empanadas argentine in formula take-away.
All’inizio volevamo solo provarne un paio… ma dopo il primo morso ci siamo resi conto che sarebbe stato impossibile non tornare per assaggiare anche gli altri gusti!
Una vera esplosione di sapori, tra pasta fragrante e ripieni generosi.
Consiglio spassionato: non lasciatevi sfuggire quella al chorizo, una perfetta fusione tra la tradizione argentina e la tipica intensità della cucina spagnola.
Un’ottima opzione per una cena informale, sfiziosa e veloce, perfetta se si vuole continuare a girare per le strade di Málaga senza appesantirsi troppo! Vi lasciamo il link qui per saperne di più!
Giorno 6: In viaggio verso Ronda ⛰️
Mattinata di relax sulle spiagge di Málaga prima di partire nel pomeriggio alla scoperta dell’incantevole Ronda ma non prima di una buonissima colazione!
Il nostro terzo giorno a Málaga è iniziato nel migliore dei modi: colazione a base di churros (e che ve lo diciamo a fare?).
Tappa 1: PLaya de La Araña 🌊
Dopo colazione abbiamo deciso di tornare in uno dei luoghi che più ci aveva colpito durante il viaggio: la spiaggia dell’Araña. Il paesaggio qui è qualcosa di unico, con quelle colline selvagge e le rocce a picco sul mare che la rendono incredibilmente fotogenica. È uno di quei posti dove puoi davvero staccare la spina e lasciarti trasportare dal rumore delle onde. Ci siamo rilassati al sole per tutta la mattinata, tra un bagno e una chiacchiera.
Per pranzo, tappa veloce ma soddisfacente da Mercadona – ormai il nostro alleato ufficiale per i pasti “on the go”! Questa volta abbiamo optato per un mix di tortillas spagnole e crocchette di jamón. Gustosi, economici e perfetti per ripartire subito dopo.
Tappa 2: in viaggio verso Ronda 🚗
Dopo esserci cambiati e rinfrescati un attimo, nel pomeriggio è arrivato il momento di lasciare la costa per una delle tappe che aspettavamo con più curiosità: Ronda.
Raggiungerla da Málaga è piuttosto semplice. La distanza è di circa 100 km e ci vuole poco più di un’ora e mezza in macchina. La strada, tra l’altro, è uno spettacolo a sé: si sale lentamente tra le montagne dell’entroterra andaluso, attraversando paesaggi mozzafiato e piccoli villaggi bianchi incastonati tra le rocce. È uno di quei tragitti che meritano da soli il viaggio.
Consiglio utile: potete scegliere tra l’autostrada a pagamento o la strada panoramica gratuita, entrambe comode ma molto diverse come esperienza di guida (noi, ovviamente, abbiamo scelto quella più scenica!).
Per chi invece vuole evitare di andare in autonomia un ottima opzione è scegliere un tour guidato da Malaga, vi lasciamo qui il link per prenotare.
Tappa 3: la città sospesa nel tempo (e sulla roccia) 🧗♂️
Situata su un altopiano roccioso a oltre 700 metri sul livello del mare, Ronda è una delle cittadine più affascinanti dell’Andalusia e, probabilmente, dell’intera Spagna. La sua fama è legata soprattutto al Puente Nuevo, l’imponente ponte del XVIII secolo che collega le due parti della città divise da un profondo canyon scavato dal fiume Guadalevín. Ma Ronda è molto di più: è storia, paesaggi mozzafiato, cultura taurina, e una tranquillità rara, che la rende perfetta da scoprire a piedi.
Una volta arrivati, siamo entrati nella parte più moderna della città e, dopo aver parcheggiato l’auto, ci siamo immersi a piedi nei vicoli suggestivi del centro. Passeggiare per Ronda è un’esperienza rilassante e pittoresca: ci si perde volentieri tra piazzette bianche, balconi fioriti e scorci improvvisi sulla valle sottostante. Ovviamente, tra una foto e l’altra, ci siamo concessi un po’ di shopping: i negozietti locali sono pieni di souvenir a prezzi molto accessibili, ideali per portare a casa un pezzetto di Andalusia.
La via principale era coperta da teli bianchi, una soluzione tipica in molte città andaluse che permette di passeggiare all’ombra anche durante le giornate più torride. E vi assicuriamo che, in estate, è un dettaglio fondamentale! Dopo qualche minuto a zonzo, siamo arrivati a Plaza de Toros, una delle più antiche arene di Spagna. Nelle vicinanze, sosta golosa con un gelato al gusto turrón (torrone), un sapore molto diffuso in Spagna che vi consigliamo di provare: dolce, intenso, perfetto per una pausa.
Tappa 4: La terrazza panoramica 📷
Continuando il giro, abbiamo raggiunto una terrazza panoramica che si affaccia sullo strapiombo della città. Non è la classica vista del ponte che si vede in cartolina, ma si tratta di un punto più alto, da cui si domina tutta la valle circostante. Un luogo perfetto per respirare un po’ e lasciarsi impressionare dalla vastità del paesaggio. Di terrazze in realtà ce ne sono ben due: la prima è il Mirador de Adelhuela e affaccia nella parte di dietro del fiume, dal quale è possibile osservare una vista del canyon creato dall’erosione in contrasto con la modernità delle casette. Il secondo è la terrazza che affaccia proprio dal lato del ponte, per l’appunto Mirador Del Puente Nuevo.
Tappa 5: Il punto panoramico sul Puente Nuevo 🌉
Dopo esserci orientati un po’, abbiamo deciso di raggiungere il famoso punto panoramico che regala la vista più iconica del Puente Nuevo: quello dal basso, con l’arco del ponte incastonato tra le rocce e la cascata che lo attraversa. Per raggiungerlo segui le indicazioni per Mirador de la Hoya del Tajo.
Attenzione però: questo punto si raggiunge con una discesa fuori strada, su un sentiero di terra battuta e sassoso, non segnalato benissimo. In teoria si può arrivare anche in macchina, ma è fondamentale avere un’auto adatta ai percorsi di montagna: noi, con la nostra piccola Kia Picanto, abbiamo preferito evitare e scendere a piedi.
E qui arriva il momento verità: la discesa è faticosa, soprattutto con il caldo estivo e… dei sandali ai piedi (errore da principianti, lo ammettiamo!).
🔎 TIPS: Se volete raggiungere questo punto, portate scarpe da trekking o almeno sneakers con una buona suola. Il sentiero può essere scivoloso e poco segnalato.
Ma una volta arrivati, la fatica svanisce all’istante.
Ci siamo trovati davanti a una delle viste più spettacolari mai viste durante il nostro viaggio: il Puente Nuevo, maestoso, sembra sospeso nel vuoto, con la gola del Tajo che si apre sotto di lui. Le pareti rocciose, il suono dell’acqua, il vento leggero… è una di quelle immagini che ti rimangono dentro.
Il ponte è lungo circa 98 metri ed è il simbolo della città: un capolavoro architettonico costruito nel 1700 che collega la parte vecchia di Ronda con quella nuova, separata dalla profonda gola naturale.
Dopo esserci fermati per ammirare il panorama, scattare decine di foto e riprendere fiato, abbiamo fatto marcia indietro per risalire verso il centro. Stanchi, sudati ma davvero felici di aver visto con i nostri occhi uno dei luoghi più suggestivi dell’intero sud della Spagna.
Tappa 6: Setenil de las Bodegas – il paese incastonato nella roccia 🪨
Salutiamo Ronda nel tardo pomeriggio e partiamo in direzione di una delle mete più affascinanti e insolite dell’Andalusia: Setenil de las Bodegas.
Questa piccola cittadina, situata a circa 30 minuti di macchina da Ronda, è famosa in tutta la Spagna per una caratteristica davvero unica: le sue case sono costruite direttamente nella roccia, anzi, in molti casi è la roccia stessa a fare da tetto! Una meraviglia dell’ingegno umano, dove la natura e l’architettura convivono in perfetta armonia.
Quando arriviamo, il sole sta calando e la luce calda del tramonto trasforma le pareti di pietra in uno spettacolo cromatico incredibile: il contrasto tra le rocce scure e le casette bianche è semplicemente mozzafiato.
Il paese è piccolo, silenzioso e tranquillo, e basta una passeggiata tra le vie principali — in particolare la Calle Cuevas del Sol — per sentirsi in un’atmosfera sospesa, quasi magica. Nonostante la sua popolarità, Setenil conserva un’anima autentica e rilassata, che si percepisce nei suoi ritmi lenti e nei sorrisi della gente del posto.
📌 Se volete evitare di addentrarvi in questi posti da soli vi lasciamo il link per il tour guidato da Malaga.
Tappa 7: cena da Cafeteria Lucìa Setenil 🍖
Dopo qualche foto e un po’ di esplorazione, ci fermiamo a cena in uno dei ristorantini incastonati proprio sotto la roccia, con tavolini all’aperto che regalano una vista davvero suggestiva.
Il menù? Super tipico! Abbiamo ordinato un piatto davvero particolare, che ci ha sorpresi: una variante del “flamenquín”, un involtino di carne panato ripieno solitamente di prosciutto crudo. In questo caso però, era farcito con rabo de toro (coda di toro), per un tocco ancora più andaluso. A seguire, una tagliata di carne tenerissima, cotta alla perfezione.
Un’esperienza gastronomica che ha chiuso in bellezza una giornata ricca di scoperte.
Sazi e col cuore pieno, risaliamo in macchina per tornare a Málaga, pronti a goderci gli ultimi giorni del nostro viaggio on the road nel sud della Spagna.
Giorno 7: El Caminito del Rey – trekking panoramico tra le gole dell’Andalusia 🥾
Il giorno successivo ci svegliamo presto per vivere una delle esperienze più spettacolari di tutta l’Andalusia: El Caminito del Rey, un sentiero sospeso tra le gole e le pareti rocciose del parco naturale di Desfiladero de los Gaitanes, nella provincia di Málaga.
Partiamo da Málaga in mattinata e in circa 1 ora e 15 minuti di macchina raggiungiamo la zona del Caminito. Lasciamo l’auto in uno dei parcheggi ufficiali (noi abbiamo scelto quello in corrispondenza del punto di ritrovo “El Kiosko”) e da lì prendiamo il pullman navetta che, al costo di 2,50 € a persona, ci porta all’ingresso nord del sentiero. La navetta è necessaria perché il cammino è lineare e non circolare: si entra da una parte e si esce da un’altra.
Abbiamo prenotato in anticipo il tour guidato tramite GetYourGuide (ti lasciamo qui il link alla prenotazione — super consigliato farlo con largo anticipo, perché i posti finiscono davvero in fretta, soprattutto in alta stagione!). Il percorso dura circa 2 ore e la guida è stata fondamentale per arricchire l’esperienza con aneddoti, curiosità storiche e geologiche sul luogo, conoscere la storia della sua costruzione e della sua rinascita.
Tappa 1: il Cammino più pericoloso del mondo 🥾
Il Caminito del Rey è un percorso costruito originariamente nei primi del ’900 per collegare due centrali idroelettriche. è stato considerato da sempre uno dei cammini più pericolosi del mondo, causando la morte di numerose persone, oggi è stato invece completamente messo in sicurezza ed è diventato una delle attrazioni naturalistiche più sicure e iconiche di tutta la Spagna, grazie ai suoi sentieri sospesi su passerelle di legno e metallo incastonate nella roccia a strapiombo sul fiume.
Nonostante la fama “adrenalinica”, il percorso è facile e accessibile anche a chi non è abituato al trekking, compresi bambini dai 8 anni in su. È ben segnalato e completamente sicuro, ma il panorama è talmente mozzafiato da far venire i brividi!
Cosa portare con sé?
- Acqua abbondante
- Protezione solare
- Cappellino
- Scarpe comode e chiuse (no infradito o sandali)
- Spray anti-insetti! → Questo è importantissimo: io sono stata punta da una vespa e trovare una farmacia nei dintorni è praticamente impossibile, quindi meglio prevenire!
- Qualche snack leggero, soprattutto se fate il tour nelle ore più calde
Il Caminito si percorre in discesa, quindi anche se si cammina per un paio d’ore, non è mai troppo faticoso. Ogni tratto offre viste incredibili tra gole profonde, canyon scolpiti dal fiume e passerelle sospese che regalano emozioni forti ma sicure.
Senza dubbio, la parte più spettacolare del Caminito del Rey è l’attraversamento del ponte sospeso sullo strapiombo finale.
Si tratta di un ponte stretto, costruito in metallo e legno, che collega le due pareti della gola a un’altezza impressionante, oltre 100 metri dal suolo. Camminarci sopra è un’esperienza a metà tra adrenalina pura e incanto totale: sotto di te il fiume Guadalhorce scorre tra le rocce, attorno solo silenzio e pareti verticali mozzafiato.
Nonostante l’altezza, la struttura è sicura e stabile, ma attraversarla fa davvero battere il cuore. È il punto più fotografato e memorabile del cammino, dove ci si sente letteralmente sospesi nel vuoto tra cielo e terra.
Un’esperienza da brividi (in senso buono), da vivere almeno una volta nella vita.
Se siete fortunati come lo siamo stati noi è possibile anche scorgere il passaggio del treno che collega Málaga con Sevilla-Santa Justa, in particolare nella prima parte del sentiero (dopo l’ingresso nord, Acceso Norte – zona Ardales) si può scorgere una linea ferroviaria che passa proprio attraverso le gole del Desfiladero de los Gaitanes, scavata nella roccia. Quella tratta è davvero suggestiva e vedere il treno passare aggiunge un tocco incredibile al paesaggio!
👉 Vi lasciamo qui il link al reel per vivere al meglio questa esperienza!
Alcune tips:
Alla fine del percorso, il bus navetta può riportarvi al parcheggio iniziale se lasciate lì la macchina. Siccome si esce da un punto completamente opposto rispetto all’ingresso, quindi ti consigliamo di organizzarti con uno zaino leggero e comodo da portare in spalla, evitando borse pesanti o inutili ingombri.
Un’ottima idea è portare con sé uno spuntino (frutta secca, panino, snack) da consumare nella zona del parco attrezzato subito dopo l’uscita, dove troverai anche piccoli stand per acquistare souvenir.
Noi, ad esempio, abbiamo preso delle magliette commemorative del Caminito, perfette da riportare a casa come ricordo di questa avventura.
‼️ Attenzione se decidi di mangiare lì: le vespe sono piuttosto aggressive, soprattutto nella bella stagione, e si fiondano sul cibo con una velocità sorprendente! Un repellente o una buona dose di prontezza saranno i tuoi migliori alleati.
Tappa 2: Verso Granada, con una sosta al mare 🌊
Dopo il Caminito del Rey e un pranzo veloce, riprendiamo l’auto per dirigerci verso la prossima tappa del nostro on the road andaluso: Granada.
Il tragitto in macchina è scorrevole e piacevole, grazie alle autostrade spagnole gratuite, ben tenute e immerse in paesaggi sempre diversi. Da Ardales (zona Caminito) a Granada ci vogliono circa 2 ore e 30 minuti, ma noi abbiamo deciso di allungare leggermente il percorso per concederci una tappa rinfrescante lungo la costa.
Prima di entrare nella provincia di Granada, infatti, ci fermiamo per una sosta mare alla Playa de La Herradura, una delle spiagge più belle e scenografiche della Costa Tropical.
Questa zona ci ha subito conquistati per il suo mare trasparente, lo scenario montuoso che la circonda e l’atmosfera tranquilla, perfetta per rilassarsi un paio d’ore prima di rimettersi in viaggio.
Ci ha ricordato tantissimo la Costiera Amalfitana, ma in versione più autentica e meno affollata, con l’aggiunta di un mare incredibilmente limpido.
Dopo un bagno rigenerante e un po’ di relax all’ombra delle palme, risaliamo in macchina pronti per l’ultima parte del tragitto che ci porterà dritti a Granada.
Tappa 4: Arrivo a Granada e spettacolo di flamenco 💃
Dopo una giornata intensa e tante meraviglie viste lungo il tragitto, raggiungiamo finalmente la città di Granada, adagiata ai piedi della Sierra Nevada e ricca di storia, arte e tradizioni.
Facciamo subito check-in nella nostra struttura e, dopo una doccia veloce e un cambio d’abito, siamo pronti per immergerci nell’atmosfera serale di Granada.
La nostra prima tappa in città è una delle esperienze più autentiche e tradizionali che si possano vivere qui: uno spettacolo di flamenco nel quartiere del Sacromonte, la culla storica di questa arte.
Abbiamo scelto il celebre spettacolo da Zambra Zincalé, prenotato tramite Civitatis (lasciamo qui il link qui per chi volesse prenotare). Lo show si tiene in una delle caratteristiche grotte bianche scavate nella collina del Sacromonte, ed è un’occasione perfetta per respirare l’anima più intensa dell’Andalusia.
Il flamenco, qui, non è solo uno spettacolo, ma una vera e propria esplosione di emozione, ritmo e passione che racconta l’identità profonda di questa terra. Tra suoni di chitarre, tacchi che battono sul pavimento e voci graffianti, l’ora di spettacolo vola via lasciandoci incantati.
Nel prezzo è incluso anche un drink, che rende l’esperienza ancora più piacevole.
Un inizio perfetto per il nostro soggiorno a Granada.
Tappa 5: Esplorando il cuore di Granada 🍔
Dopo lo spettacolo di flamenco, decidiamo di esplorare un po’ il centro storico di Granada, approfittando dell’atmosfera fresca e piacevole della sera.
Granada ha un centro affascinante, un mix tra influenze arabe e andaluse, con stradine strette, negozietti di souvenir e piazzette illuminate che sembrano uscite da una cartolina. Ma c’è una cosa che scopriamo subito: la città è tutta un saliscendi! 😅
Attenzione ai tempi segnati da Google Maps: possono essere decisamente ingannevoli, perché i dislivelli sono importanti, e ogni passeggiata si trasforma facilmente in un mini trekking urbano! Ma è proprio questo mix di fatica e meraviglia che ci colpisce sin dal primo impatto: Granada è una città che sorprende a ogni angolo, con il suo fascino autentico e un’energia vibrante.
Per cena, optiamo per qualcosa di veloce e familiare e ci fermiamo da Burger King, giusto per recuperare un po’ le forze. Dopo tutto, la giornata è stata lunga e intensa.
Così si conclude il nostro primo giorno a Granada, pieni di aspettative per tutto ciò che ci aspetta il giorno dopo!
Giorno 8: Alla scoperta di Granada – tra storia, salite e meraviglia 🕌
Granada è una delle città più affascinanti dell’Andalusia, un crocevia di culture dove convivono armoniosamente l’eredità araba, la passione andalusa e il ritmo giovane di una città universitaria. Situata ai piedi della Sierra Nevada, Granada ha un centro storico ricco di architetture moresche, stradine labirintiche, piazze soleggiate e viste mozzafiato sulla città.
Fu l’ultimo baluardo musulmano in Spagna prima della Reconquista nel 1492, e questo si riflette ovunque: nelle geometrie dell’Alhambra, nei colori delle ceramiche, nei profumi speziati delle sue strade. Passeggiare per Granada è come viaggiare nel tempo, tra palazzi andalusi, giardini profumati di fiori d’arancio e scorci che sembrano sospesi nel tempo.
Tappa 1: Colazione con vista: churros nella piazza principale 🍫
Il nostro secondo giorno inizia in dolcezza con una colazione a base di churros e cioccolata calda nella piazza principale di Granada da Churreria Alahambra. Anche con il caldo estivo, è uno di quei riti che vanno assolutamente provati. I churros qui sono serviti caldi e croccanti, perfetti da intingere nel cioccolato denso… una coccola mattutina perfetta!
Tappa 2: Un salto in Marocco… al bazar di Granada🇲🇦
Dopo colazione, ci lasciamo trasportare dall’atmosfera orientale del bazar di Granada, anche conosciuto come Alcaicería. Questa zona, un tempo sede del mercato della seta sotto il dominio arabo, è oggi una serie di viuzze strette e coloratissime piene di botteghe, profumi di spezie e oggetti in ceramica dipinta.
Passeggiare qui ci ha dato una sensazione incredibile, quasi come trovarsi in un souk marocchino, con il vociare, i profumi e la luce che filtra dall’alto. Se vuoi dare un’occhiata all’atmosfera, ti lasciamo il link al reel in cui raccontiamo proprio questa parte magica del nostro viaggio: 🎥
Tappa 3: Esplorare la città in relax con il trenino turistico 🚃
Granada è splendida… ma anche piena di salite e dislivelli! Un modo comodo per esplorarla senza troppa fatica è salire a bordo del trenino turistico Hop-On Hop-Off, una specie di mini bus panoramico che fa un giro completo dei punti principali della città.
💡 Info utili:
- Ha diverse fermate, e puoi scendere e risalire tutte le volte che vuoi durante la giornata.
- È dotato di audioguida multilingua (anche in italiano), quindi puoi ascoltare la storia e le curiosità dei luoghi che attraversi.
- Il biglietto giornaliero costa circa 7€-9€, mentre per due giorni si aggira sui 12€ (prezzi indicativi, verifica sempre prima).
👉 Puoi prenotare il trenino turistico da questo link
Tappa 4: l’imperdibile Alhambra 🏰
Ovviamente, non si può venire a Granada senza visitare l’Alhambra, uno dei monumenti più iconici di tutta la Spagna e patrimonio dell’umanità UNESCO. Si tratta di un complesso palaziale fortificato costruito durante il dominio moresco, immerso tra giardini rigogliosi, cortili in marmo, fontane e decori arabeggianti mozzafiato.
💡 Info utili per la visita:
- L’ingresso principale è a pagamento e ti consigliamo di prenotarlo con largo anticipo (i biglietti si esauriscono facilmente, anche settimane prima!).
- Il biglietto completo (Palazzi Nasridi, Generalife e Alcazaba) costa circa 19€. Puoi prenotarlo qui.
- L’accesso ai giardini e al Generalife può essere incluso o separato.
Alcune zone, come l’esterno e alcune parti dell’Alhambra, sono accessibili gratuitamente, ma non includono la visita dei palazzi interni.
Tappa 5: Da Granada a Córdoba – verso un’altra meraviglia andalusa 🚗
Dopo la visita all’Alhambra e un po’ di relax, nel pomeriggio riprendiamo il nostro on the road direzione Córdoba, prossima tappa del nostro viaggio nel sud della Spagna.
🚗 Il tragitto da Granada a Córdoba dura circa 2 ore e 30 minuti in auto, percorrendo principalmente l’autostrada A-92 e A-45, strade ben tenute e gratuite. Il paesaggio è ancora una volta protagonista: distese di ulivi, dolci colline e piccoli paesi arroccati ci accompagnano lungo tutto il viaggio.
Córdoba è una città che racchiude in sé secoli di storia, ed è stata uno dei centri più importanti dell’Europa medievale. Durante il dominio islamico fu una capitale straordinaria, centro culturale e intellettuale di prim’ordine, dove convivevano pacificamente musulmani, cristiani ed ebrei.
Oggi è famosa in tutto il mondo per la sua iconica Mezquita, la moschea-cattedrale che unisce lo splendore dell’architettura islamica con gli inserti cristiani del periodo successivo alla Reconquista. Ma Córdoba è molto di più: un centro storico dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO, patios fioriti da sogno, viuzze bianche che profumano di gelsomino e una cucina ricchissima tutta da scoprire.
Tappa 6: Plaza de las Tendillas ☀️
Arrivati a Córdoba, la prima tappa è il nostro alloggio: un B&B davvero suggestivo, in pieno stile riad marocchino, con piastrelle colorate, cortile interno e profumo di menta nell’aria. Una vera oasi in cui rifugiarsi dal caldo soffocante della città.
🌡️ Attenzione però: le temperature a Córdoba in estate possono essere estreme. Durante il nostro soggiorno si sono sfiorati i 50°C, rendendo praticamente impossibile uscire nelle ore centrali. Se viaggiate in questo periodo, un ventilatore portatile e tanta acqua fresca sono indispensabili!
Verso le 20:00 decidiamo di uscire, ma l’afa è ancora pesantissima. Ci facciamo forza e ci dirigiamo verso una delle piazze principali della città, Plaza de las Tendillas, che con i suoi edifici eleganti e i locali all’aperto ricorda molto Plaza Mayor a Madrid, anche se in scala ridotta.
Tappa 7: Il ponte Romano e la plaza del Triunfo 🌄
Da lì ci incamminiamo verso il simbolo della città: il Ponte Romano, che attraversa il fiume Guadalquivir con una vista mozzafiato sulla Mezquita illuminata. È proprio all’ora del tramonto che questo luogo regala la sua atmosfera più magica: la luce dorata riflette sull’acqua e colora di arancio le mura antiche, creando un contrasto spettacolare tra cielo, pietra e riflessi.
🎒 Dopo aver attraversato il ponte, arriviamo fino alla Plaza del Triunfo, dove si trova la Puerta del Puente e la Chiesa del Campo Santo de los Mártires. Anche di sera il centro storico di Córdoba offre numerosi angoli da esplorare: i patios interni illuminati, le stradine strette del quartiere ebraico (Juderia) e i tantissimi locali in cui fermarsi a bere qualcosa o mangiare una tapas all’aperto.
Nonostante il caldo, Córdoba al tramonto e di sera ha un’atmosfera magica, quasi sospesa nel tempo, tra le luci calde e le influenze arabe che si percepiscono ovunque.
Tappa 9: Cena da El Abanico 🍷
Ultima tappa della serata? Ovviamente una cena come si deve, per concludere in bellezza il nostro primo impatto con Córdoba!
Ci fermiamo a cenare da El Abanico, un posticino davvero accogliente e perfetto per assaporare ancora una volta i sapori autentici della cucina andalusa. Qui abbiamo ordinato un flaquín — un rotolo croccante ripieno di prosciutto e pollo, una vera delizia tipica della zona, e per chiudere in dolcezza, una cheesecake basca cremosa e leggermente caramellata sopra: una delle migliori che abbiamo mai mangiato!
Con lo stomaco pieno e il cuore felice, torniamo al nostro B&B pronti per il secondo giorno in questa città meravigliosa, che ha già saputo sorprenderci fin dal primo istante.
Giorno 9: Saluto a Córdoba 😭
E’ arrivato il momento di salutare Córdoba prima di consegnare la macchina a Siviglia… ma non senza un ultimo giro nel cuore della città!
Tappa 1: Colazione con pastel cordobés 🧁
Facciamo colazione nella piazza principale, che al mattino è ancora più tranquilla e suggestiva, e decidiamo di provare uno dei dolci tipici della zona: il “pastel cordobés”. Si tratta di una torta rotonda di pasta sfoglia, ripiena di “cabello de ángel” (una marmellata fatta con polpa di zucca filante) e spesso cosparsa di zucchero a velo. Semplice ma super golosa, è un must assoluto se vi trovate da queste parti!
Tappa 2: partenza per Siviglia 🚗
Dopo questa dolce coccola e un’ultima passeggiata per assaporare l’atmosfera cordobese, ripartiamo verso Siviglia, dove ci aspetta la restituzione dell’auto e gli ultimi momenti di questo incredibile viaggio on the road nel sud della Spagna.
Da Córdoba a Siviglia il viaggio in auto dura circa un’ora e mezza, perfetto per un’ultima tratta tranquilla e panoramica. Prima di riconsegnare la macchina, facciamo una sosta al distributore per fare il pieno: è sempre consigliato riportare il veicolo con lo stesso livello di carburante con cui è stato consegnato, per evitare costi extra.
Tappa 3: Consegna delle chiavi da Centauro con info utili 🔑
Una volta arrivati a Siviglia, ci dirigiamo verso il garage dedicato al noleggio (l’indirizzo preciso viene indicato dalla compagnia) e parcheggiamo l’auto negli stalli indicati. A quel punto non resta che portare le chiavi all’ufficio del noleggio, fare un rapido controllo con l’addetto e… missione compiuta!
Vi ricordiamo che potete prenotare la vostra auto direttamente da questo link.
La nostra avventura on the road in Andalusia è (quasi) giunta al termine.
Dopo aver riconsegnato la macchina e salutato ufficialmente la nostra avventura on the road, ci rimane ancora un po’ di tempo per goderci Siviglia un’ultima volta. E quale miglior modo per farlo se non con una tappa speciale?
Tappa 4: Stadio Ramón Sánchez-Pizjuán ⚽
Un’esperienza imperdibile per chi ama il calcio (ma anche per chi è solo curioso), perché lo Stadio Ramón Sánchez-Pizjuán, casa del Sevilla FC, è uno dei luoghi più iconici della città. Qui si respirano passione e storia sportiva ad ogni passo, e visitarlo significa immergersi in un altro lato della cultura andalusa, quello fatto di cori, emozioni e grandi partite.
Che siate tifosi o meno, merita assolutamente una visita!
🎟️ Informazioni sul tour dello stadio
- Durata: circa 1 ora e 30 minuti
- Prezzo: a partire da 12 € per l’ingresso standard
- Lingue disponibili: audioguida in italiano, inglese, spagnolo, francese, tedesco e altre lingue
- Prenotazione: consigliata online sul sito ufficiale del Sevilla FC
🏟️ Cosa include il tour?
Il percorso ti porterà attraverso:
- il Museo “Sevilla FC History Experience”,
- la sala stampa,
- gli spogliatoi,
- il tunnel di accesso al campo,
- le panchine e il terreno di gioco,
- la zona mista e
- l’esperienza immersiva del Sevilla FC,
- concludendo con una visita al negozio ufficiale.
Per ulteriori dettagli e per prenotare la tua visita, puoi consultare qui il sito ufficiale del tour dello stadio.
Tappa 5: Rientro a Madrid e cena da Goiko 🍔
Dopo un pranzo veloce e pratico al Mercadona (sempre un’ottima scelta per spuntini on the go), è tempo di salutare l’Andalusia e tornare nella capitale. Il treno da Siviglia a Madrid impiega circa 2 ore e 45 minuti con l’alta velocità (AVE), comodo e puntualissimo, perfetto per rientrare senza stress.
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Dopo un bel po’ di giri, è arrivato il momento di rifocillarci con una cena gustosa da Goiko, una catena di fast food gourmet molto famosa in Spagna. I loro burger sono pazzeschi – lasciamo qui il link al reel con tutti i dettagli per dare un’occhiata!
Tappa 6: Bestial – il cocktail bar più bello di Madrid 🍸
Per concludere al meglio la nostra avventura madrilena, ci spostiamo in un cocktail bar davvero speciale: Bestial, della famiglia di Rosi La Loca, a tema marino. Un locale dall’atmosfera unica, con drink serviti in bicchieri artistici che sembrano vere e proprie opere d’arte, ispirati al mondo del mare e delle creature oceaniche. Un’esperienza visiva oltre che gustativa che dà l’impressione di stare in un mondo sott’acqua. Qui è possibile anche cenare con piatti davvero particolari ma avendo già mangiato oltre ai cocktail prendiamo solo una fetta di cheesecake, perfetta per concludere la serata! Guarda il reel qui.
Giorno 10: Saluto a Madrid e ritorno a casa ✈️
Ultimo giorno a Madrid e non ci lasciamo sfuggire l’occasione per godere degli ultimi scorci della città, stavolta in modo più dinamico e sostenibile: noleggiamo una bici e ci dedichiamo a un mini tour urbano.
Tappa 1: La scritta Madrid 🇪🇸
Raggiungiamo la celebre scritta “Madrid”, una delle più fotografate della città, e approfittiamo per esplorare il parco e i dintorni, ideali per un po’ di relax.
Pedalando ci inoltriamo tra i vicoli del centro fino ad arrivare in una delle zone più moderne e commerciali: Gran Vía, dove si trova il gigantesco Primark su quattro piani. Un vero paradiso per chi ama lo shopping, con una struttura moderna e un design sorprendente all’interno, tra luci, led e decorazioni immersive. Approfittiamo per comprare qualcosa prima di andare a pranzare con le ultime tapas spagnolen a base di tortillas e rabo de toro!
Tappa 2: direzione aeroporto e saluti a Madrid ✈️
Dopo aver vissuto un’ultima serata indimenticabile tra bici, Primark a 4 piani, hamburger gourmet e cocktail artistici, è giunto il momento di salutare Madrid. Dal centro città, raggiungere l’aeroporto Adolfo Suárez Madrid-Barajas è davvero semplice: si può optare per la metro linea 8 (rosa) che collega direttamente la stazione Nuevos Ministerios al terminal in circa 15-20 minuti, oppure scegliere un taxi a tariffa fissa (circa 30€) o un bus espresso aeroportuale, operativo h24.
Con le valigie piene di ricordi, souvenir e nuove emozioni, ci avviamo verso il gate con un solo pensiero in testa: quanto ci mancherà la Spagna del sud.
Conclusioni di viaggio: 10 giorni on the road nel sud della Spagna 🇪🇸
Questo itinerario è stato un concentrato di meraviglia, sapori, panorami mozzafiato e città che sembrano uscite da una cartolina. Dalle spiagge selvagge di Málaga al fascino gitano di Granada, dalla storica Córdoba fino all’energia vibrante di Madrid, ogni tappa ci ha regalato qualcosa di unico.
Viaggiare on the road è stato il modo migliore per scoprire angoli nascosti e vivere davvero l’anima dell’Andalusia. Speriamo che questo diario di viaggio vi sia stato utile per organizzare il vostro prossimo itinerario… o per farvi sognare un po’.
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Alla prossima avventura 🌍
¡Hasta luego, España! 💃