
Se state pianificando una vacanza in Sicilia e non sapete da dove cominciare, siete nel posto giusto! In questo articolo vi portiamo con noi alla scoperta della Sicilia orientale in 7 giorni, un itinerario completo pensato per chi ama il mare, la natura, le città d’arte e, naturalmente, il buon cibo.
Perfetto sia per giovani in cerca di avventure che per famiglie con bambini, questo viaggio unisce relax e adrenalina, cultura e divertimento, spiagge da sogno e borghi autentici.
Partiremo con il traghetto da Villa San Giovanni verso Messina, per poi alternare giornate di mare a escursioni mozzafiato come il tour in quad sull’Etna e la visita alle spettacolari Gole dell’Alcantara. Vi daremo consigli pratici, dritte su dove mangiare (testati in prima persona!) e qualche tips speciale che può davvero fare la differenza quando si viaggia in Sicilia.
📌 Cosa troverete in questo articolo:
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- Un itinerario dettagliato giorno per giorno
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- Le tappe imperdibili tra costa ionica, entroterra e città barocche
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- Consigli su ristoranti, pasticcerie e street food locali che abbiamo provato nel nostro viaggio
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- Esperienze uniche come il quad sull’Etna e il bagno nelle acque fredde dell’Alcantara
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- Curiosità e consigli utili per muoversi al meglio
Preparate la valigia (non dimenticate il costume e le scarpe da trekking!) e partite con noi per questa avventura in Sicilia orientale, un viaggio che promette emozioni, scorci indimenticabili e piatti da leccarsi i baffi.
Siete pronti a partire?
Giorno 1 – Da Villa San Giovanni a Messina: traghetto, consigli utili e un assaggio di Sicilia
Il nostro viaggio in Sicilia orientale comincia con una delle tratte più iconiche del Sud Italia: l’imbarco da Villa San Giovanni per Messina. Se viaggiate in auto, niente paura: è tutto super semplice e ben organizzato. Basta seguire le indicazioni autostradali per il traghetto, senza nemmeno uscire dalla A2 – vi ritroverete direttamente alle biglietterie.
Come funziona l’imbarco?
Il traghetto per la Sicilia funziona un po’ come un casello autostradale. Si può pagare:
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- con il Telepass, esattamente come fosse un pedaggio,
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- oppure con carta o contanti ai box dedicati.
Una volta acquistato il biglietto, vi metterete in fila e in pochi minuti sarete pronti a salire a bordo con la vostra auto. I traghetti partono ogni 15-20 minuti circa, quindi non serve prenotare in anticipo.
🎫 Prezzi indicativi (luglio 2025):
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- Auto + conducente: circa 38-42 € andata e ritorno,
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- Solo andata: circa 20-22 €.
- 👉 Tips: se avete in programma di restare meno di 3 giorni in Sicilia, potete acquistare solo l’andata e risparmiare il ritorno (verificate al momento dell’acquisto: alcune compagnie offrono il ritorno a prezzo scontato solo entro 72 ore).
Vi consigliamo di controllare sui siti ufficiali per i prezzi aggiornati e verificare aggiornamenti e condizioni di viaggio.
A bordo del traghetto
Una volta sistemata l’auto nei garage (non serve restare in macchina durante la traversata), salite sui ponti superiori: il panorama è uno spettacolo!
In circa 25 minuti di navigazione potrete godervi la vista dello Stretto di Messina, con la Calabria alle spalle e la Sicilia che si avvicina sempre di più. A bordo trovate anche un bar per un caffè veloce, servizi igienici e aree relax.
Prima tappa: Messina, veloce ma d’effetto
Una volta sbarcati, eccoci ufficialmente in Sicilia! Se arrivate con un po’ di anticipo e avete tempo, vi consigliamo un giro veloce in centro a Messina per ammirare:
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- Il Duomo con l’orologio astronomico (meglio se arrivate per mezzogiorno, per lo spettacolo dei meccanismi in movimento),
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- Una passeggiata lungo la Passeggiata a Mare,
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- E magari anche un tuffo nelle sue acque limpide, soprattutto nella zona nord della città (parcheggio facile, mare da cartolina).
📍 Consiglio utile: evitate le ore di punta per uscire dalla città, soprattutto nei mesi estivi. Meglio approfittare della mattinata o della tarda sera.
Nel pomeriggio ci spostiamo verso la seconda tappa
in uno dei luoghi più amati della costa ionica: Giardini Naxos.
Giardini Naxos: mare da sogno e relax totale
Situata a pochi chilometri da Taormina, Giardini Naxos è una località balneare perfetta per rilassarsi e cominciare a sentire l’atmosfera della Sicilia.
Le sue spiagge sono ampie, attrezzate e ideali anche per famiglie con bambini, mentre l’acqua è cristallina e dai colori caraibici. Qui potete scegliere tra stabilimenti balneari ben organizzati o piccole calette libere dove stendere il telo e godervi il sole.
Il lungomare è ricco di bar e locali dove fare uno spuntino o un aperitivo fronte mare. Vi consigliamo di prendervela comoda, magari con un bel bagno rigenerante o una passeggiata sulla spiaggia verso sera, quando il sole comincia a calare e il cielo si tinge di rosa.
Taormina: magia al tramonto e… il nostro primo cannolo!
Nel tardo pomeriggio ci spostiamo verso l’elegante Taormina, una delle perle indiscusse della Sicilia. Qui, tra vicoletti fioriti, terrazze panoramiche e boutique eleganti, è bello perdersi senza meta.
Non può mancare una visita a Piazza IX Aprile, con la vista mozzafiato sul mare e sull’Etna, e se avete tempo, anche una sosta al celebre Teatro Greco.
Ma veniamo alla parte più dolce della giornata: il nostro primo cannolo siciliano!
Attenzione però: se, come noi, siete amanti del cannolo tradizionale con ricotta fresca, sappiate che nella Sicilia orientale non è così facile da trovare come a Palermo. Qui la vera regina della colazione è la brioche con granita, proposta in mille varianti (caffè, pistacchio, mandorla, gelsi… da provare assolutamente!). Ma vi consiglieremo comunque i posti migliori dove mangiare un buon cannolo.
Siamo stati da Laboratorio Pasticceria Roberto conosciuto anche come Il Mago del Cannolo, considerato uno dei più buoni della città. Il cannolo viene farcito al momento come da tradizione, l’unica pecca è che il gusto della ricotta viene coperta dal sapore di mandorle caramellate con cui viene farcito.
Dopo un giro in centro di sera ci concediamo un pò di street food siciliano a base di arancina.
E si conclude così il primo giorno.
Giorno 2 – Tra mito e gusto: Acitrezza, Acicastello e il cannolo perfetto
Il secondo giorno del nostro itinerario ci porta in un angolo di Sicilia intriso di storia, letteratura e mare spettacolare. Stiamo parlando di Acitrezza e Acicastello, due borghi marinari a pochi chilometri da Catania, perfetti per immergersi nella Sicilia più autentica, tra i luoghi descritti da Giovanni Verga e paesaggi che sembrano usciti da una cartolina.
Acitrezza: tra i Malavoglia e i Faraglioni
Acitrezza è la città dei Malavoglia, il celebre romanzo di Verga che racconta la vita semplice (e spesso dura) dei pescatori siciliani. Ancora oggi si respira quell’atmosfera verista: camminando per le sue viuzze, si può visitare la Casa del Nespolo, oggi museo dedicato proprio alla famiglia dei Malavoglia e alle tradizioni marinare del borgo.
Ma Acitrezza è anche mare spettacolare. Di fronte al porticciolo si ergono i Faraglioni dei Ciclopi (o Faraglioni di Sant’Andrea), grandi scogli di origine vulcanica legati alla leggenda di Polifemo che, accecato da Ulisse, avrebbe scagliato contro di lui questi massi.
Qui potete approfittare per fare un bagno tra le calette e gli scogli, oppure affittare un kayak o una piccola barca per godervi da vicino questo spettacolo naturale.

Acicastello: pranzo con vista e sapori di mare
Dopo una mattinata tra storia e mare, ci spostiamo nella vicina Acicastello, un altro gioiello sul mare dominato dal suo iconico castello normanno, arroccato su un promontorio di roccia lavica. La piazza centrale è viva, curata e piena di locali dove fermarsi per una pausa.

Noi abbiamo scelto un ristorante proprio di fronte al castello, con sala interna e veranda esterna affacciata sulla piazza. Qui abbiamo assaggiato uno dei piatti più buoni del nostro viaggio: lo spaghettone al pesto di pistacchio e gamberi rossi: cremoso, saporito, perfettamente equilibrato. Una vera delizia per il palato!

E non potevamo chiudere questa giornata senza una nuova tappa golosa. A pochi minuti a piedi dalla piazza del castello, ci siamo fermati alla Pasticceria Viscuso. Ecco, qui abbiamo assaggiato uno dei cannoli più buoni di tutta la Sicilia orientale: croccante fuori, ricotta fresca e saporita dentro, con la giusta dose di dolcezza.
👉 Accompagnatelo con una brioche e granita, e avrete la combo perfetta per concludere il pranzo (o fare una seconda colazione, nessuno vi giudicherà!).
📍 Tappa consigliatissima: segnatevi Pasticceria Viscuso sul vostro itinerario. È uno di quei posti dove tornare ogni volta che si passa in zona. E infatti, noi ci siamo ritornati più volte.
Giorno 3 – Catania, relax alla playa e giro in centro
Il terzo giorno del nostro on the road siciliano ci dirigiamo verso Catania, una delle città più vivaci e affascinanti della Sicilia orientale. Ma prima di tutto… colazione!
Non si può iniziare una giornata a Catania senza una colazione tipica siciliana. Noi ci siamo fermati al celebre Bar Ernesto, un’istituzione in città, dove abbiamo gustato un cannolo fresco, una granita al caffè con panna e, ovviamente, la brioche con il tuppo. Morbida, profumata, perfetta da inzuppare: una vera coccola!
Tips: Vi consigliamo di prendere qui qualche arancina, da poter gustare comodamente sulla spiaggia, una pausa pranzo perfetta da essere gustata con il rumore delle onde.
Ma si chiamano arancini o arancine? Questione di forma (e geografia)
Ebbene sì, in Sicilia il nome cambia da zona a zona, e qui nella parte orientale, preparatevi a chiamarli “arancini” al maschile! A differenza della Sicilia occidentale (come Palermo), dove si usano le “arancine” rotonde, qui troverete i “arancini” a punta, simbolo dell’Etna e dell’identità catanese.
Ripieni classici come ragù e piselli, ma anche versioni con burro, pistacchio, funghi o norma: qualunque scegliate, non potete lasciare la Sicilia senza averne assaggiato almeno uno caldo e fragrante. Sono venduti quasi da tutti ormai, che siano rosticcerie, pasticcerie o bar. Tutti ben fatti e dai gusti molto vari. Questi di Ernesto infatti non sono da meno!

Relax alla Playa di Catania
La mattinata la dedichiamo alla Playa di Catania, il lungo litorale sabbioso che si estende per circa 18 km a sud della città.
Famosa per la sua sabbia dorata di origine vulcanica e per i numerosi lidi attrezzati, è il posto ideale per chi cerca una giornata di mare e relax, a due passi dal centro.
👙 Ideale anche per le famiglie, grazie ai fondali bassi e ai servizi disponibili, la Playa offre anche bar, ristoranti e musica dal vivo durante la stagione estiva.
Alla scoperta del centro storico di Catania
Nel pomeriggio, dopo una doccia veloce, ci avventuriamo tra le strade barocche del centro storico di Catania, dichiarato Patrimonio UNESCO. Le tappe da non perdere sono tante, ma ecco le nostre preferite:
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- Piazza Duomo, con l’iconica Fontana dell’Elefante (u Liotru, simbolo della città)
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- Via Etnea, perfetta per lo shopping e per godere della vista sull’Etna
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- La Cattedrale di Sant’Agata
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- Il suggestivo Teatro Romano, incastonato tra i palazzi moderni
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- Castello Ursino, costruito su una colata lavica, oggi sede museale
Il Mercato del Pesce: tra voci, profumi e tradizione
Uno dei luoghi più autentici della città è sicuramente La Pescheria, il mercato del pesce di Catania, attivo tutte le mattine nei pressi di Piazza Duomo.
Qui il pesce fresco viene esposto tra grida pittoresche, profumi intensi e tradizioni che si tramandano da generazioni. Anche se lo visitate solo da spettatori, è un’esperienza sensoriale da vivere almeno una volta.
Gli ombrellini colorati di Catania
Passeggiando per il centro, soprattutto nella zona di Via Gisira, vi imbatterete in una delle attrazioni più instagrammabili di Catania: gli ombrellini colorati appesi tra i palazzi.
Questa zona è davvero particolare: di mattina è sede di piccoli mercatini e botteghe artigiane, mentre di sera si trasforma in un vivace punto di ritrovo, con locali all’aperto, musica e atmosfera rilassata.
🍹 Consiglio da insider: fermatevi in uno dei baretti della zona per un aperitivo con vista sugli ombrellini sospesi.
Per cena non possiamo che concludere con dei buonissimi arancini! Li abbiamo presi da Arancini Espresso Serafini, tra ipiù buoni della città.
Giorno 4 – Costa Saracena e Ortigia: mare, tramonti e magia serale
Il nostro quarto giorno in Sicilia orientale ci porta in un tratto costiero meno battuto ma davvero suggestivo: la Costa Saracena. Situata tra Catania e Siracusa, è un’area che alterna scogliere vulcaniche, piccole baie e tratti di sabbia dorata.
Costa Saracena: relax, natura e un tramonto da cartolina
Qui potete rilassarvi in uno dei lidi sul mare, fare snorkeling tra le rocce nere di origine lavica o semplicemente godervi il paesaggio. Se arrivate nel pomeriggio, restate fino al tramonto: il sole che si tuffa nel mare davanti a voi è uno spettacolo imperdibile, soprattutto nei mesi estivi, quando il cielo si colora di arancio e rosa. Specialmente perchè da li si può apprezzare l’Etna nel suo splendore, essendo proprio di fronte. La sua presenza sullo sfondo trasforma questo tratto di costa in qualcosa al dir poco unico!
📍 Tips utile: la zona è perfetta anche per chi viaggia con bambini o vuole evitare la folla delle località più turistiche.
Sera a Ortigia: atmosfera magica tra pietra bianca e mare
Dopo il mare e un po’ di meritato relax, ci spostiamo nella splendida Ortigia, il cuore storico di Siracusa e uno dei luoghi più affascinanti della Sicilia. Collegata alla terraferma da un ponte, Ortigia è un’isola nell’isola, e passeggiare tra le sue stradine al tramonto è qualcosa di davvero speciale.
Il centro storico è un mix di architettura barocca, palazzi nobiliari, piazzette romantiche e scorci sul mare, con luci calde che al calar della sera rendono tutto ancora più suggestivo. Tra vicoli in pietra bianca, balconi fioriti e ristorantini all’aperto, ci si sente sospesi nel tempo.

Per cena ci fermiamo alla pizzeria Anima e Core, nel cuore di Ortigia, dove gustiamo una pizza in stile siciliana circondati da un’atmosfera rilassata e tipicamente siciliana. Perfetta conclusione per una giornata.

Giorno 5 – Ortigia e Siracusa: e tour in barca tra grotte e storia
La giornata inizia con una colazione tipica siciliana come si deve: una brioscia con granita al pistacchio, e, ovviamente, un cannolo siciliano appena farcito da Pasticceria Artale. Una vera e propria delizia!

Tour in barca: Ortigia dal mare
Ci dirigiamo verso il porto vecchio di Ortigia, punto di partenza per il nostro tour in barca prenotato tramite Get Your Guide.
L’escursione ci porterà a circumnavigare l’intera isola, regalandoci punti di vista unici su Ortigia e permettendoci di scoprire grotte marine e tratti di costa inaccessibili da terra.
Tra le principali grotte visitate:
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- Grotta del Corallo, famosa per i riflessi rossi delle pareti
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- Grotta dell’Amore, così chiamata per la sua forma a cuore
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- Grotta della Stalattite, con affascinanti formazioni naturali
Durante il tragitto abbiamo costeggiato anche il maestoso Castello Maniace, una delle fortificazioni più imponenti della Sicilia, che domina l’estremità meridionale dell’isola.

L’escursione prevede anche una sosta bagno, perfetta per immergersi nelle acque cristalline che circondano Ortigia. Portate il costume e un asciugamano nello zaino: sarà uno dei tuffi più belli del viaggio!
Il momento più adrenalinico? Il ponte basso!
Tra i momenti più divertenti (e un po’ adrenalinici) dell’escursione c’è il passaggio sotto il ponte che collega Ortigia a Siracusa: la barca passa giusto a pelo d’acqua, e per attraversarlo tutti devono sdraiarsi sul fondo per evitare di battere la testa! Un’esperienza unica, che vi farà ridere e vi resterà impressa.
👉 Vuoi vivere anche tu questa esperienza? Prenota qui il tuo tour in barca a Ortigia .

Curiosità su Ortigia
Ortigia non è solo bellezza: è storia pura.
Abitata fin dall’antichità, fu il primo nucleo della città di Siracusa, una delle polis più potenti della Magna Grecia. L’isola è piccola circa 1 km² ma è un concentrato di arte, cultura e stratificazioni architettoniche: greche, romane, bizantine, normanne, barocche.
Le strade strette, i cortili nascosti, i palazzi in pietra bianca e le piazze aperte creano un’atmosfera sospesa nel tempo, difficile da descrivere se non la si vive.
Ortigia è separata dalla città di Siracusa da un breve canale, attraversato da due ponti: il più conosciuto è Ponte Umbertino, che collega l’isola alla terraferma. È proprio questo ponte che percorriamo durante il giro in barca, passando sotto la sua arcata bassa. Nonostante la separazione fisica, Ortigia è il cuore storico di Siracusa, e basta attraversare il ponte per passare dal fascino antico dell’isola alla vita più moderna della città.
La spiaggia più bella della provincia di Siracusa
Dopo il giro in barca di Ortigia, ci spostiamo per un pò di relax in una delle spiaggie più belle di Siracusa, Fontane Bianche, a soli 20 minuti da Ortigia.
Questa baia prende il nome dalle numerose sorgenti d’acqua dolce presenti nella zona e colpisce subito per il suo arenile di sabbia bianchissima e il mare dalle mille sfumature di turchese.
Il fondale è basso e sabbioso, perfetto anche per chi vuole semplicemente rilassarsi in acqua, mentre tutto intorno la vegetazione mediterranea contribuisce a rendere l’atmosfera ancora più suggestiva.
Nel pomeriggio ci spostiamo nel cuore storico-archeologico di Siracusa, per addentrarci nella sua storia millenaria. La nostra prima tappa è un luogo poco battuto dal turismo di massa ma incredibilmente affascinante: la Tomba di Archimede.
La Tomba di Archimede: mito, necropoli e mistero
Situata all’interno della vasta area della Neapolis, nei pressi della Necropoli Grotticelle, questa presunta tomba si trova lungo un percorso scavato nella roccia. Anche se l’attribuzione è simbolica, infatti non esistono prove certe che Archimede sia sepolto qui, la visita vale assolutamente la pena.
Siamo infatti in uno dei siti archeologici più importanti della Sicilia, parte del Parco Archeologico della Neapolis, che racchiude:
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- il maestoso Teatro Greco, ancora oggi utilizzato per spettacoli classici
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- l’imponente Anfiteatro Romano
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- la celebre Latomia del Paradiso, una cava di pietra usata in epoca greca
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- e l’enigmatica Orecchio di Dionisio, una grotta artificiale con un’acustica straordinaria
📍 Curiosità: l’Orecchio di Dionisio prende il nome da Caravaggio, che lo paragonò all’orecchio di un gigante per la forma e le proprietà sonore. Provate a parlare sottovoce al suo interno: la voce si amplifica in modo incredibile!
NB: controllate gli orari di apertura che variano in base alla stagione! E tenete d’occhio l’orologio se volete fare tutto nella stessa giornata come noi (eh si, almeno per noi ill tempo stringeva) ma se avete più tempo in quesi posti, vi consigliamo di prolungare il relax e di suddividere le visite. 😉
Siracusa: un museo a cielo aperto
Siracusa è una città che incanta per la sua ricchezza storica e archeologica, tanto da essere inserita nel Patrimonio UNESCO insieme ad Ortigia. Oltre alla Neapolis, altri luoghi da non perdere includono:
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- Il Museo Archeologico Paolo Orsi, tra i più importanti d’Europa per la storia della Magna Grecia
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- Il Santuario della Madonna delle Lacrime, visibile da quasi tutta la città per la sua forma particolare
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- E per i più curiosi, la Cripta di San Marciano, sotto la Basilica di San Giovanni alle Catacombe
Giorno 6 – Alla scoperta dell’Etna: natura, lava e paesaggi lunari
Lasciamo la costa e rientriamo nell’entroterra della provincia di Catania, direzione Nicolosi, uno dei principali punti di accesso all’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa e una delle meraviglie naturali più affascinanti dell’intera Sicilia.
La giornata è interamente dedicata all’esplorazione: tra colate laviche, crateri spenti e paesaggi lunari, sembra quasi di trovarsi su un altro pianeta. Si può scegliere di salire con la funivia fino alla zona sommitale o, per i più avventurosi, partecipare a un’escursione guidata in 4×4 o a piedi, alla scoperta dei sentieri meno battuti. Il paesaggio cambia rapidamente: dalla vegetazione mediterranea ai campi di lava nera, fino ai panorami mozzafiato che si aprono sulla costa.
La nostra giornata inizia risalendo le pendici dell’Etna fino a raggiungere il Rifugio Sapienza, nei pressi dei famosi crateri Silvestri, a circa 1.900 metri di altitudine. L’area è ben attrezzata, con bar, ristoranti, negozi di souvenir, bagni pubblici e ampi parcheggi. Da qui partono numerose escursioni e attività per esplorare il versante sud del vulcano.
La nostra prima tappa è proprio ai crateri Silvestri, due coni vulcanici ormai spenti facilmente accessibili a piedi. Si cammina tra sabbia lavica e pietra nera, con viste spettacolari sul paesaggio circostante e sul mare. Il percorso è semplice e adatto anche ai bambini, un ottimo modo per avvicinarsi al vulcano in sicurezza.

Da quest’area partono diversi sentieri, di difficoltà variabile, che permettono di esplorare il Parco dell’Etna in autonomia o con escursioni organizzate. Per chi desidera un’esperienza più dinamica e accessibile anche ai più piccoli, ci sono strutture che organizzano tour guidati in quad o fuoristrada.
Anche noi, accompagnati dai bambini, abbiamo optato per un giro guidato in quad, una bellissima esperienza nel cuore del Parco dell’Etna, tra boschi, colate laviche e panorami indimenticabili. Durante il tour, della durata di circa 2 ore, si attraversano antiche colate, caverne laviche e si scoprono le “neviere” (vecchie costruzioni in pietra lavica dove un tempo si conservava la neve). In una zona più isolata, oggi abitata da un’unica casa, si trova anche un’area attrezzata per picnic, immersa nella quiete della natura.
👉 Prenota qui il tour in quad su GetYourGuide.
Escursione alla sommità dell’Etna
Per chi desidera vivere l’emozione di raggiungere le zone sommitali del vulcano, è possibile partecipare a escursioni guidate in quota con partenza sempre dal Rifugio Sapienza. Si sale in funivia fino a circa 2.500 metri, e da lì si prosegue con mezzi 4×4 e una guida vulcanologica fino ai crateri attivi (la quota esatta varia in base all’attività del vulcano e alle condizioni di sicurezza).
👉 Prenota qui l’escursione alla cima dell’Etna.
Consigli utili:
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- Prenota l’escursione con almeno 2-3 giorni di anticipo, specialmente nei mesi estivi.
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- Indossa scarpe da trekking o scarpe chiuse, pantaloni lunghi e vestiti a strati: anche in piena estate può fare freddo in quota.
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- Porta con te acqua, crema solare, cappello e una giacca a vento (anche in estate fa fredo a quelle temperature).
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- Ti consigliamo di portare un pranzo al sacco, da gustare con una vista spettacolare sulla valle e sul mare: un momento che difficilmente dimenticherai.

Rientro a Catania e cena tra sapori autentici
Dopo questo tuffo nella storia antica, nel tardo pomeriggio facciamo ritorno a Catania, dove concludiamo la giornata con una cena davvero memorabile.
Ci fermiamo da L’Orologio, un localino nel centro storico con un’atmosfera raccolta e uno stile unico. Il punto forte? I piatti a base di pistacchio di Bronte: tra i nostri preferiti, una pasta con pesto di pistacchio e speck croccante e un secondo con crosta di pistacchio e fonduta di formaggi locali.
Un mix perfetto tra tradizione e creatività, che racconta tutta la ricchezza gastronomica dell’isola.

Giorno 7 – Alla scoperta delle Gole dell’Alcantara
Dopo giorni tra città, mare e vulcani, ci prepariamo per una nuova esperienza che unisce natura, avventura e relax in uno dei luoghi più suggestivi della provincia di Catania: le Gole dell’Alcantara.
Queste spettacolari gole di origine vulcanica si sono formate migliaia di anni fa a seguito del raffreddamento rapido della lava a contatto con le acque del fiume Alcantara. Il risultato è un canyon di colonne basaltiche altissime e frastagliate, che sembrano scolpite a mano. L’acqua che scorre è fredda e limpida, e l’ambiente intorno è rigoglioso e selvaggio, un’oasi incantata che sembra fuori dal tempo.
Le Gole si trovano a circa un’ora da Catania e sono facilmente raggiungibili in auto. Una volta arrivati, ci sono diversi accessi: il Parco Botanico e Geologico delle Gole è il punto di partenza ideale per iniziare l’esplorazione. Da qui si può decidere se intraprendere un sentiero panoramico, immergersi nelle attività più adrenaliniche o semplicemente rilassarsi sulla riva del fiume.
Tra le esperienze da vivere c’è il river trekking, che permette di camminare direttamente nel letto del fiume, passando tra cascate, piccole rapide e piscine naturali. Per i più temerari, si può optare per il body rafting o addirittura per il rafting guidato, accompagnati da esperti.
👉Dai un’occhiata qui per la tua esperienza alle Gole dell’Alcantara.
Ma anche chi preferisce rilassarsi può godere della quiete, stendersi su una roccia baciata dal sole e lasciarsi cullare dal rumore dell’acqua.
Tips utili per godersi al meglio la giornata:
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- Indossare scarpette da scoglio o da trekking fluviale: il fondo del fiume è sassoso e scivoloso.
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- Portare con sé crema solare, costume da bagno, cappello e pranzo al sacco.
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- Meglio uno zainetto leggero e impermeabile: in alcuni tratti si cammina con l’acqua fino alle ginocchia, quindi è facile bagnarsi.
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- L’esperienza è adatta a tutti: ci sono percorsi più facili per famiglie e bambini e sentieri più impegnativi per chi vuole mettersi alla prova.
Le Gole dell’Alcantara sono perfette per chi cerca una giornata a contatto con la natura, lontano dalla folla e immersi in un paesaggio unico, dove il tempo sembra essersi fermato tra acqua cristallina e sculture di pietra create dal fuoco.
Orari di apertura del sito
L’area delle Gole dell’Alcantara è generalmente aperta dalla settimana prima di Pasqua fino ai primi giorni di novembre. Gli orari variano in base alla stagione:
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Dal 30 marzo al 30 giugno: 9:00 – 18:30
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Dal 1º luglio al 31 agosto: 8:30 – 19:30
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Dal 1º settembre al 3 novembre: 9:00 – 18:00
Tipologie di accesso e costi
Potete scegliere tra due principali modalità di visita:
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Ingresso pubblico (scale comunali)
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Costa €2,00 a persona
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Consente di scendere alle gole tramite una scalinata di circa 240 gradini
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Esenti dal pagamento: i residenti del Comune di Motta Camastra, i bambini sotto i 3 anni e le guide autorizzate
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Parco Botanico e Geologico (ingresso privato)
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Include accesso al parco, viste panoramiche, ascensore e il museo MOL (Museum Of Land)
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Costo indicativo: €10–13 per adulto, €7–10 per bambini (a seconda della stagione e del tipo di tour)
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Solo uso dell’ascensore costa €8
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Con questa immersione nella natura si conclude il nostro viaggio di 7 giorni in Sicilia, un itinerario che ci ha permesso di vivere un mix perfetto tra cultura, mare, natura ed enogastronomia. La Sicilia è una terra che lascia il segno, capace di sorprendere con la sua bellezza autentica e le sue tradizioni.
Se stai organizzando la tua prossima vacanza, lasciati ispirare dai nostri consigli e scopri altri itinerari di viaggio in Italia e in Europa: troverai idee, suggerimenti pratici e mete indimenticabili per pianificare al meglio la tua avventura.
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